Roma: l’impegno del Presidente Mancinelli sull’emergenza abitativa di Bastogi

bastogiRoma. Il Presidente del Municipio XIII, Valentino Mancinelli si è espresso ieri sull’emergenza abitativa, relativa alle case popolari di Bastogi e altri comprensori dislocati nel territorio della circoscrizione.

Interrogato circa la necessità di dare risposte esaustive sugli aspetti logistici, a breve e medio termine, il Presidente ha assicurato che, a seguito di una richiesta ufficiale, presto sarà in grado di fornire informazioni più precise e dettagliate, anche se ad oggi, il Sindaco Marino non si è pronunciato.

Utile ricordare che il 15 Gennaio, su proposta dell’assessore Fabio Refrigeri, la giunta regionale ha approvato la delibera sul “Piano straordinario per l’emergenza abitativa”, partorita dopo un incontro con movimenti e sindacati. Nella delibera si pone l’accento sulla rigenerazione urbana, e sull’acquisizione d’immobili privati per fronteggiare l’emergenza abitativa del Lazio.

Secondo le stime, ci vorrebbero almeno 250 milioni di euro, da reperire tra le competenze residue del «Fondo Globale Regioni Edilizia Sovvenzionata» (fondi ex Gescal) pari a 257.726.466,10, di cui l’80% servirà proprio ad attuare il Programma per l’Emergenza Abitativa per Roma Capitale.

Come si vive oggi a Bastogi e in che modo si potrebbe inquadrare in tale delibera?

A Bastogi oggi vivono circa 500 famiglie, in case da 50 mtq in un quartiere da sempre considerato uno dei “ghetti” urbani per eccellenza. Il plesso è composto da sei palazzine, (costruite negli anni ’80 come residence universitario in zona Torrevecchia), per poi essere riscattate dal Comune di Roma negli anni 90, con l’obiettivo di assegnare una casa ai nuclei familiari in difficoltà.

Per quanto riguarda i lavori, Mancinelli afferma “ a giugno sono stati esauriti i vecchi fondi e altri sono stati erogati a fine 2013 (circa 40 mila euro), che dovrebbero entrare nel giro di 15 giorni” -“Pochi, troppo pochi” aggiunge il Presidente, con tale cifra “possiamo solo fare manutenzione, partendo dall’impiantistica di tubature rotte”.

Sì, anche perché la rete fognaria confluisce nei garage e  spesso vengono ignorate anche le minime norme igieniche.

Il punto è che nel corso degli anni la situazione è letteralmente precipitata e oggi si segnalano costanti problemi alla rete idrica e ai riscaldamenti, a causa della pessima gestione del gruppo assegnatario.

A tal proposito Mancinelli lamenta di avere le mani legate“ l’acqua calda non è di competenza del Municipio, ma del Dipartimento Comunale, che da mesi ne mantiene l’erogazione, sono in determinate fasce orarie”.

Una cosa appare certa, ovvero che l’emergenza abitativa sembra essere l’autentica spada di Damocle che pende su ogni legislatura.

Una delle iniziative più interessanti è stata effettuata nel 2006 da Nicola Galloro, decano del Pd nel consiglio di Roma Capitale e Delegato all’Emergenza Abitativa durante le Giunte Veltroni ndr. “Grazie a lui si era provveduto a diminuire la densità, trasformando i residence in Erp (edilizia residenziale pubblica) ”-afferma il Presidente.

Per finire chiediamo a Mancinelli che fine abbia fatto il progetto di recupero sociale pensato per educare, rieducare e recuperare gli abitanti di Bastogi.

Valentino Mancinelli asserisce“ E’ stato tagliato dal centrodestra, ma adesso è stato riattivato un progetto di mediazione sociale grazie all’Onlus “Nessun luogo è lontano”.

Il progetto dell’Onlus, (che prende il nome da un libro di Richard Bach), nasce dalla collaborazione con la Provincia di Roma e prevede l’attivazione di Programmi di ricerca-intervento, rivolti ai minori di aree critiche del territorio romano, denominati “Officine: Periferie al centro”.

A questo punto auguriamo buon lavoro al Presidente del XIII Municipio, nella speranza che alle parole seguano sempre e comunque i fatti e a dire il vero, pare che il giovane Mancinelli, sia assai determinato in tale direzione.

di Simona Mazza

foto: skyscrapercity.com

1 risposta

  1. matteo

    Abito li da 20 anni la struttura sta cadendo a pezzi, cadono pezzi di intonaco in mezzo ai bambini che giocano ho delle foto che lo dimostrano “sassi che potrebbero uccidere una persona da un primo piano peccato che di piani c’è ne siano 5 purtroppo si piange solo dopo le tragedie… spazzatura dappertutto siamo ancora con le bombole qui il gas diretto non esiste!! Dal soffitto dei bagni cade acqua a fiumi e l’intonaco ci cade in testa anche mentre siamo tranquilli in bagno.. le fognature scaricano fiumi di acqua direttamente nei garage sotto le fondamenta chissà se un giorno non crolli un palazzo! E vero non si paga ne affitto ne acqua ma noi non vogliamo questo non vogliamo l’elemosina vorremmo solo vivere dignitosamente non ci meravigliato poi se ci vive solo gentaglia questo perché la gente normale non resisterebbe un solo giorno i palazzi sono scesi di tre metri e questo un po mi preoccupa… abbiamo il diritto anche noi di vivere senza che ci crolli il palazzo 🙂

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