Primo week end di Saldi: dati positivi ma cautela degli esperti

SALDI ESTIVILo scorso week end si è definitivamente aperta in tutta Italia la stagione dei saldi invernali dopo una prima anticipazione di mercoledì 2 in Campania, Sicilia e Basilicata.

Il bilancio del primo fine settimana di acquisti scontati è positivo in tutta Italia, specialmente nelle città d’arte e di turismo, complice anche il bel tempo che ha favorito le passeggiate nei centri storici di turisti italiani e stranieri, quest’ultimi più propensi ad approfittare delle occasioni di sconto proposte in questo week end.

Firenze ha fatto registrare aumenti di incassi in alcuni casi anche oltre il 20% rispetto all’anno scorso. Anche a Milano si è assistito ad un incremento del fatturato dell’8 per cento rispetto all’avvio dei saldi invernali 2012.  Il presidente di Federmoda e vicepresidente di Confcommercio Renato Borghi ha commentato ottimisticamente questi valori: “E’ un dato positivo che speriamo trovi conferma anche nei prossimi giorni”.

In effetti è stato il settore dell’abbigliamento che ha registrato i maggiori aumenti rispetto ai dati dello scorso anno.

Come a Firenze e a Milano anche a Roma e Venezia i numeri sono incoraggianti. La spesa media si aggira intorno ai 150 euro e la percentuale di sconto è mediamente oltre il 40%.

Nelle principali città il maggior numero di acquisti si è concentrato nelle principali vie commerciali e in centro mentre la periferia, come d’abitudine per il weekend, resta più in difficoltà.

Unico dato in controtendenza a Napoli: dove secondo Confcommercio nel primo week end di saldi si è verificato un calo significativo delle vendite pari al 20% rispetto allo stesso periodo del 2012.

Secondo Pietro Russo, presidente di Confcommercio di Napoli, il territorio della città e della provincia ha perso potere d’acquisto e sono necessari interventi mirati a restituire alla città e ai paesi circostanti l’appeal di centri di moda che avevano un tempo.

Prime stime ottimiste, quindi, ma ancora non sufficienti a segnare un inversione di tendenza nell’attuale panorama generale di calo dei consumi. “Adesso bisognerà vedere se questo andamento verrà confermato nei prossimi giorni” ha affermato Renato Borghi “vista la condizione dei redditi e della fiducia degli italiani, la nostra previsione resta non troppo ottimistica. Ma ben vengano questi primi due giorni perché i piccoli negozianti hanno bisogno di liquidità per comprare le collezioni primavera-estate, visti anche i restringimenti del credito da parte delle banche”.

di Elena Carrossa

foto: civonline.it

 

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