Primo Maggio: lavoro e tradizioni, cosa resta della festività

374_th10Il 1 maggio è tradizionalmente “la festa del lavoro” ed è una festività celebrata il 1º maggio di ogni anno che intende ricordare l’impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. Sta diventando molto difficile, anche da noi, anno dopo anno, celebrare questa festa e parlare di lavoro, perché sappiamo tutti che i dati non sono confortanti né per la sicurezza sul lavoro, per la precarietà, per la mancanza di contratti e per tutta una serie di dinamiche e progettualità inaccessibili quasi. La festa del lavoro è riconosciuta in molte nazioni del mondo ma non in tutte; ci sono almeno 10 paesi nel Mondo che non possono festeggiare, per condizioni economiche, sociali, politico-economiche.

Ma vediamo la curiosità e la tradizione legata al 1 maggio ed all’intero mese di maggio, da un punto di vista antico, collegato alla leggenda, alla storia, alla tradizione, alla cultura, proprio legata all’antichità.

Floralia festività di maggio antica RomaIl Mese di Maggio, nell’antica Roma, era il quinto del calendario gregoriano. Il suo nome potrebbe derivare dall’antica divinità romana Maia, dea della fecondità e del risveglio della Natura in primavera. Il Primo Giorno di Maggio il dio Vulcano regalava a Maia una scrofa gravida, in segno di fecondità. Era dunque di buon auspicio, un augurio prezioso. Maia era parte di un culto ancestrale della Madre Terra (Bona Dea) venerata dagli antichi abitanti del Lazio, legata alla fecondità e all’abbondanza. Tra la fine di Aprile e gli inizi di Maggio si venerava nell’Antica Roma un’altra dea, chiamata Flora , dea delle messi e della fioritura degli alberi da frutto, associata a Pomona, custode di orti e giardini. Durante questi giorni di festa, si svolgevano i Ludi Floreales o Floralia, feste a base di danze, canti, spettacoli teatrali, giochi, libagioni a sfondo orgiastico, quindi danze sfrenate, cibo di ogni tipo, culminanti in vere e proprie orge. L’aspetto orgiastico e l’essenziale licenziosità di questa festa era in realtà un rito propiziatorio affinché la terra potesse dare i suoi frutti in abbondanza.

In seguito lo scrittore cristiano Lattanzio, per denigrare la religione romana e il carattere lascivo delle celebrazioni scrisse che la dea Flora non era altro che una meretrice, la quale aveva lasciato i suoi beni in eredità al popolo romano che per gratitudine istituì i Floralia.

Piazza San Giovanni 1 maggioMaggio è un mese bellissimo, con l’aria profumata, con il delicato annuncio delle stagioni successive calde ed afose; un mese di grande ricchezza di fiori, colori, canti di uccelli e ronzare di insetti. Le tiepide serate consentono di godere all’aperto i profumi e i suoni della stagione primaverile. E’ il mese in cui iniziano a maturare i primi frutti, dalle ciliegie alle fragole, dalle albicocche alle nespole del Giappone.

Anche nella Roma moderna, nei giorni nostri, il 1 maggio è stato sempre tradizionalmente il giorno delle gite “fuori porta”, con parenti ed amici fuori dalla Capitale, in gite turistiche, lungo il litorale laziale, nei parchi per pic-nic, grigliate in comitiva a casa di amici, visite culturali in siti archeologici e musei tradizionalmente aperti al pubblico, per romani e turisti.

Primo maggio CaposselaDal pomeriggio fino a sera, il grande concerto rock organizzato dai sindacati, nella storica piazza di San Giovanni.

Spazio quindi agli eventi all’aperto dal mattino fino a sera, tra gite fuori porta, musei aperti, Street art e dunque la musica del “concertone” di piazza San Giovanni. Quest’anno l’appuntamento dei sindacati Cgil, Cisl e Uil compie 25 anni e torna a ospitare sullo storico palco, artisti di fama internazionale, come Goran Bregovic, grande ed istrionico artista, un punto focale del raggae, l’ivoriano Alpha Blondy. Dalle ore 15.00 sono attesi anche decine di nomi di spicco della musica italiana, da Vinicio CaposselaNoemiIrene Grandi, dai Bluvertigo a J-Ax, Enzo Avitabile, James Senese e Teresa De Sio, e ancora Alex Britti, Enrico Ruggeri, Paola Turci.

Ed ancora, la mitica PFM (Premiata Forneria Marconi) e gli altrettanto grandi Modena City Rambles. Molto attesi anche gli Skunk Anansie, gruppo amatissimo.

Skunk AnansieQuanta strada per le battaglie sul lavoro, per avere il diritto alle 8 ore lavorative, agli straordinari, al contratto, ai diritti delle madri lavoratrici. Tanta strada fino ad oggi, che con un po’ di amarezza ci accingiamo a festeggiare questo strano, ormai, 1 maggio. In Europa la festività fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo. Tanti percorsi, tante battaglie, per arrivare ad oggi, dove la parola d’ordine sembra diventata soltanto “buon Jobs Act a tutti”.

di Alessandra Paparelli 

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