Troppo spesso vengono udite dalle nostre orecchie frasi sconnesse e senza senso riguardo al magico mondo dei videogiochi.
Universo incantato proprio perchè immaginario ed immaginifico, nel senso che ci lascia trasportare un po’ dove vogliamo noi, attraverso un mezzo iconografico e visuale “imperfetto” che cerca di rappresentare un mondo virtuale. Imperfetto perchè legato alla tecnologia e non alla realtà, perchè cerca di riprodurre, non riproduce. Imperfetto perchè ricrea delle situazioni impossibili, ma virtuali, non vere.
Ebbene, se tutto quello che un videogioco crea fosse “reale” e non semplicemente realistico, il castello crollerebbe e la magia svanirebbe alla stessa velocità di un aperitivo davanti al vostro Cambo.
La corsa folle verso la riproduzione della realtà è inutile e, per fortuna, in questi ultimi anni in inversione di tendenza (al contrario di quanto ci aspettavamo con l’arrivo della next gen).
Video = quello che vediamo. Giochi = come ci interagiamo.
Il videogioco è si “visuale” e grafica, ma soprattutto è interazione, divertimento, gameplay, e senza di questi ultimi semplicemente saremmo di fronte a qualcosa di immensamente più noioso, ancora più del Milan di Pippo Inzaghi, e più prevedibile del finale di un film di Rocco Siffredi.
Cambo consiglio del mese: i giochi con la grafica brutta.
Cambo sconsiglia: i giochi di console che su Ebay costano più di 100 euro.
di Claudio Camboni
Scrivi