Parco Regionale dell’Appia Antica: patrimonio storico-ambientale all’insegna del turismo sostenibile

unnamed (2)Si sente un leggero e piacevole profumo di piante in fiore, intorno a te è tutto verdeggiante, le lancette dell’orologio sembrano spostarsi indietro di qualche secolo, ed ecco che ti ritrovi nell’incantevole Parco Regionale dell’Appia Antica.

Un museo all’aperto in cui si respira cultura, storia e anche aria pulita in ogni dove e per un attimo pensi: che fortuna vivere in una città come Roma, un tesoro prezioso di valore inestimabile ed unico al mondo. E la primavera è la stagione più adatta per trascorrere una giornata in un luogo che valorizza la bellezza della capitale, la natura, i resti archeologici e quel misterioso e intrigante profumo di antico che il parco emana.

unnamedL’area del Parco Regionale dell’Appia Antica comprende quasi 3.500 ettari che si estendono da Porta San Sebastiano fino al comune di Marino e si presta ad essere visitato in bici, con l’Archeobus o a piedi lungo le famose undici miglia della Regina Viarum, nella Valle della Caffarella e nell’area degli Acquedotti della Roma repubblicana e imperiale.

C’è davvero molto da vedere in questo parco e ce n’è per tutti i gusti: a chi piace l’archeologia romana non potrà non incantare la Villa Di Massenzio, la Villa dei Quintili e gli Acquedotti, mentre per gli appassionati della storia cristiana ci sono le affascinanti ed enigmatiche catacombe, come quelle di San Callisto e di San Sebastiano, la tomba di Cecilia Metella e la chiesa del Domine Quo Vadis, dove si pensa che San Pietro incontrò Gesù dopo la sua morte, il quale alla domanda ‘dove vai, signore?’ rispose ‘vado a Roma a farmi crocifiggere per la seconda volta’.

unnamed (3)Il Parco Regionale dell’Appia Antica si propone di valorizzare attraverso il turismo sostenibile le bellezze paesaggistiche e i preziosi tesori archeologici e storici che l’area protetta accoglie. Ospita diverse specie animali e vegetali e ha un inestimabile valore storico.

La realizzazione di questo luogo meraviglioso si deve soprattutto ad Antonio Cederna, archeologo, giornalista e ambientalista che negli anni Cinquanta ha messo al centro dell’attenzione mediatica la questione del patrimonio dell’Appia Antica, spingendo le istituzioni locali a difendere e preservare quest’area incantevole.

L’area è accessibile tutti i giorni, ma l’ideale è visitarla di domenica o nei giorni festivi, poiché le strade interne al parco vengono chiuse al traffico e questo bellissimo cuore verde della città si trasforma in un’enorme isola pedonale.

di Stefania Raucci

1 risposta

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.