Parco Corliano tra fantasmi e il mito di Frankestein

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Il Parco e la Villa di Corliano sono un magnifico connubio tra una immensa area verde con alberi secolari e una stupenda dimora ricca di storia, ubicati a pochi chilometri da Pisa. La sua costruzione risale al XV secolo; nel plesso monumentale mostra interessanti decori tipici del Cinquecento mentre al suo interno sono ancora perfettamente conservati importanti affreschi di Andrea Boscoli (della fine del 1500) e di Nicola Matraini (metà del 1700).

Il parco e la villa rappresentano sicuramente uno dei più interessanti esempi di restauro conservativo presenti sul territorio toscano e nel parco si trova un imponente complesso architettonico che si compone anche di una cappella dedicata ai Santi Pietro e Paolo oltre a tutta la parte riservata alla fattoria, alle scuderie, al frantoio, a varie fontane, ad un canneto di bambù e a due edifici destinati a sala da the e a pittura, ancora in rovina. Tutto è racchiuso da mura originali, con un principesco ingresso.

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Per molto tempo il frantoio della villa ha prodotto olio extravergine di oliva, esportato in varie parti del mondo per la sua elevata qualità. Al suo interno vi si trova un prestigioso Hotel e un ristorante molto raffinato, ambedue a prezzi più che accessibili. Quindi andando a visitare Pisa e la sua famosa torre è consigliabile recarsi poi a cenare e a pernottare all’interno di questo spettacolare anfiteatro rinascimentale.

La storia

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Il parco e le varie costruzioni si trovano sui possedimenti che, nel primo secolo d.C. appartenevano ad una famiglia di origine etrusca, i Venulei. Nella metà del Quattrocento iniziarono imponenti lavori da parte della famiglia degli Spini di Firenze e da questi la località fu acquistata nel 1536 dalla famiglia Agostini Venerosi della Seta, alla quale appartiene tutt’ora.

Alla Villa è possibile prenotare delle visite guidate per scoprire la sua storia, ma anche i suoi tanti segreti. Il tour, che dura circa un’ora, è tenuto dagli stessi proprietari della villa che raccontano aneddoti e curiosità accaduti fra quelle mura fin dal Cinquecento.

La leggenda

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Il fantasma di una nobildonna, Teresa Scolastica Della Seta, antenata degli attuali proprietari apparirebbe nelle notti di luna piena. La donna (vissuta fra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento) era una persona particolare, stravagante ed all’avanguardia per quei tempi, tanto da essere in grado di guidare da sola una carrozza con sei cavalli. Molti testimoni, che hanno lasciato delle memorie scritte all’interno dell’Hotel, giurano di averla incontrata, vestita elegantemente di bianco o di aver sentito correre per i corridoi dei passi femminili con tacchi.

La Villa di Corliano, proprio per la sua raffinatezza, per i pregevoli affreschi, per gli arredi, per la disposizione delle stanze, ha ospitato nel corso nei secoli personaggi illustri fra i quali alcuni sovrani europei (Giacomo d’Inghilterra, Cristiano VI di Danimarca, Carlo Alberto di Savoia ed altri), scrittori e poeti (Vittorio Alfieri e Lord Byron) e personaggi politici come addirittura Napoleone e sua moglie Giuseppina. In una delle stanze dell’albergo vi si ricorda appunto questo avvenimento.

Ma le leggende non finiscono qui

Alla fine dell’Ottocento, la villa fu meta di molte persone di spicco come Mary e Percy Shelley che sembra presero spunto dalle atmosfere magiche del luogo per scrivere il celeberrimo romanzo: Frankestein. Ed un loro ospite fu un medico di nome Francesco La pietra… appunto Franke Stein. Durante i loro soggiorni il medico, nei sotterranei della Villa, svolgeva esperimenti di galvanismo riconducibili alla storia del celebre romanzo (il galvanismo è la scienza che si occupa di far contrarre un muscolo tramite corrente elettrica, proprio come nel libro: il dottor Frankenstein prova a ridar vita al cadavere decomposto rubato al cimitero).

Come arrivarci

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Da Roma entrare nell’autostrada per Civitavecchia e proseguire in direzione Livorno per 241 chilometri. Quindi uscire a Collesalvetti e prendere per Firenze-Pisa. Dopo un paio di chilometri convergere per Vicarello e percorrere la Via Pisana (SR 206). Dopo una decina di chilometri e innumerevoli rotonde prendere per Via Statale 12 e seguire poi le indicazioni per Parco di Corliano. In totale si tratta di 320 km da percorrere in circa tre ore e mezza, ma la destinazione merita ampiamente il viaggio.

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