Panorama: il direttore Mulè condannato a otto mesi per omesso controllo

Il-direttore-Giorgio-Mule-presenta-il-nuovo-numero-di-Panorama-in-edicola-dal-26-luglio_poster_169Il direttore di Panorama, Giorgio Mulè è stato condannato dal Tribunale di Milano a otto mesi di reclusione per omissione di controllo, senza sospensione della pena, per un articolo scritto nel 2010 contro il Pm di Palermo, Messineo, che titolava “Aridatece Caselli”.

In aggiunta, il giudice Caterina Interlandi ha disposto un risarcimento di 20 mila euro per il procuratore.

Come già accaduto a Sallusti, direttore del Giornale, l’articolo in questione non è nato dalla penna di Mulè, ma da due collaboratori, Andrea Marcenaro e Riccardo Arena, ambedue condannati a un anno, con sospensione di pena.

Riccardo Arena commenta così l’epilogo della vicenda “ Proprio perché ritengo di aver fatto soltanto il mio lavoro mi è difficile accettare questa sentenza”.

Detto questo, sembra quanto mai assurdo, nonostante sia inammissibile insultare o diffamare illecitamente chicchessia, che attraverso parole e narrazioni menzognere, la nostra legislazione preveda una pena per diffamazione attraverso stampa, così severa.

Anche l’ordine dei giornalisti siciliani interviene “ il carcere per aver fatto il proprio lavoro è una vergogna che non è più possibile tollerare”.

La speranza è che i politici facciano quadrato e che rivedano una normativa assurda che contrasta ferocemente con i principi di libertà di pensiero e di parola, espressi dalla nostra Costituzione.

di Redazione

foto: panorama.it

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