Palombara Sabina. Maggio d’Arte al Castello: riscoprendo le nostre radici

Livia GalluzzoL’Associazione Culturale Musicale AEDON presenta “Maggio d’Arte al Castello“, un evento di arte, musica, teatro e gastronomia, sabato 28 e domenica 29 maggio presso il Castello Savelli di Palombara. Per chi non conosce questo gioiello artistico, il Castello Savelli è un’imponente struttura medievale, molto ben conservata, costruito per la difesa di Palombara Sabina. I Savelli, che diedero il nome al castello, ne entrarono in possesso nel XIII Secolo, finchè Papa Alessandro IV confiscò loro il castello, consegnandolo agli Orsini. Un pregiato luogo artistico, immerso nel verde. La manifestazione di domani e domenica, valorizzerà il Castello in un contesto naturalistico ed importante come il Parco dei Monti Lucretili unico nel Lazio.

Il Commissario del Parco, Marcello Vasselli, introdurrà l’evento descrivendo la bellezza e l’armonia di questo importante patrimonio ambientale. L’Associazione AEDON è fermamente convinta che l’arte con tutta la sua bellezza e potenza, con la sua grande forza, unita al piacere degustativo dei prodotti locali possa rendere omaggio pienamente all’unicità di tale patrimonio. L’arte che sposa l’ambiente ed entrambe sottolineano dunque la grande importanza della valorizzazione e conservazione del nostro grande Patrimonio; uso e sottolineo il maiuscolo perché per la conservazione dell’ambiente e dei beni artistici, di cui anche la Regione Lazio è gremita, non si fa mai abbastanza.

Associazione Culturale

La giovane artista Livia Galluzzi (foto), romana, Presidente di AEDON:

Credo fortemente che la diffusione della  cultura nel territorio dove viviamo sia una delle basi fondamentali per poter costruire una società evoluta e sensibile”- mi riferisce Livia – “Quando viene a mancare la cultura ci si sente impoveriti, iniziamo piano piano a perdere fiducia su tutto, perdendo di vista anche i nostri diritti. La cultura rappresenta tutto ciò che siamo stati e che potremmo essere, ci insegna il giusto e lo sbagliato, è una grande maestra di Vita. Secondo una statistica negli ultimi anni nel paese dove ha la sede la mia nuova associazione culturale musicale AEDON, Marcellina, il Comune ha investito negli ultimi anni solamente lo 0,01% sulla cultura. Questo dato scandaloso si ripercuote non solo sul cittadino ma anche sulle strutture stesse che dovrebbe accogliere le biblioteche, le ludoteche, campi sportivi ed edifici simili  lasciati allo sbando e alla rovina. È necessario un grande rinnovamento non solo a livello comunale ma deve essere congiunto anche dalla passione e la cura che  ogni cittadino  dovrebbe avere per sé e verso quello che lo circonda“.

L’Associazione Culturale Musicale AEDON nasce da una mia idea incoraggiata dal mio collaboratore Alessandro Viale, eccellente musicista e successivamente con l’aggiunta del sassofonista Davide Lucente; AEDON promuove attività artistiche e musicali nel territorio di Roma e provincia, tramite il coinvolgimento di giovani artisti di fama nazionale e internazionale. Il nostro intento è quello di portare un’aria di novità culturale in uno scenario oppresso da un superficiale immobilismo. Proponiamo perciò non solo un repertorio di stampo classico ma anche proposte che rispettino le diverse identità nazionali e risultino perciò allo stesso tempo innovative e tradizionali”.

MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DELLA SEDE

La scelta del castello Savelli, che ho visitato personalmente, è molto suggestiva, come mai e perché ? “Abbiamo scelto di inaugurare il nostro primo evento al Castello Savelli di Palombara perché è il monumento più importante nei pressi di Marcellina, sia a livello artistico sia per la sua grande storia”.

LA SCALETTA DELL’EVENTO

Arte, teatro e gastronomia, un mix irresistibile di raffinata empatia. La scelta degli artisti è stata molto curata, con proposte di musica popolare e classica. Un ritorno perfetto alle nostre radici. Sette i concerti di giovani e talentuosi musicisti: il chitarrista Carlo Curatolo, solista in un recital dal titolo Il Barocco, Il Romantico, L’America e in duo con la cantante Maela Nicoletti, proponendo le Siete Canciones Populares Españolas di Manuel De Falla; il sassofonista Davide Lucente, con un programma vario e suggestivo; la violinista Rebecca Raimondi ; la giovane flautista Bianca Maria Fiorito; il Duo Essentia, formato dalla clarinettista Alice Cortegiani e dal fisarmonicista Samuele Telari; infine il duo di musica popolare formato dall’organettista Francesco Berrato e dalla voce di Davide Ambrogio.

Nel pomeriggio di sabato 28, verrà proposto lo spettacolo teatrale “Come un mazzu de viole“,  incentrato sui suoni di una dialetto antico che rischia di venir dimenticato, scritto e interpretato da Adele Felici con una rivisitazione dei canti popolari a cura di Laura Gubinelli. Inoltre, le esposizioni di Matthias Omahen, con il ciclo di incisioni e sculture di Isole Metafisiche e la scultrice Oriana Impei con sculture ispirate all’unione tra gli elementi Natura e Musica. Espongono inoltre gli allievi del corso di scultura della docente Oriana Impei della Accademia di Belle Arti di Roma istallazioni e sculture basate sull’interazione con la musica.

Gli artisti Vittorio Giuseppe Marti, studente di Interior Design presso l’Istituto Pantheon di Roma e Chiara Armezzani, illustratrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, omaggiano il Castello Savelli con delle opere  ispirate e commissionate da AEDON appositamente per l’occasione e per l’evento, con lo scopo di valorizzare la struttura e la natura circostante: il primo è un lavoro sui particolari interni del Castello per la realizzazione dell’opera Suite Savelli, il secondo una realizzazione con la tecnica della matita e degli acquarelli dal titolo “Naturalmente Irrale”.  La proposta culinaria per tutti gli ospiti è invece dell’Associazione U’ Ciondale.

L’evento e la proposta di AEDON è frutto di una scelta precisa; si svolge in luoghi di fondamentale importanza storica ma spesso non valorizzati in maniera considerevole ed efficace.  Lo scopo è quello di farli riscoprire al pubblico, suscitando interesse, stupore, meraviglia e risvegliando l’interesse per le proprie radici.  “Maggio d’arte al Castello” offre dunque l’opportunità anche di visitare o riscoprire una vera perla, entrare nelle stanze dei Savelli affrescate dalla scuola di Raffaello, visitare e conoscere il museo archeologico con due stupende statue greche di Zeus ed Eirene, osservare il passetto esterno ed interno usato dai balestrieri, occultandosi dai nemici, ed infine ammirare il Torrione con i suoi 150 gradini  per immergersi poi un panorama mozzafiato, alla ricerca di paradisi perduti.

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