Opulenza e stile Liberty: i gioielli per capelli di Bianca Gervasio

Bianca Gervasio ride, ride senza misura, e solo quando racconta di lavoro calibra la voce e sembra ponderare le parole. “I caratteri del mio logo nascono da uno studio d’immagine coordinata fatto con i grafici” spiega con attenzione, indicando la copertina della sua brochure “diciamo che alla fine tutto è abbastanza tondeggiante, forse richiama anche un po’ la mia persona”. 

Qualche secondo di pausa per scherzarci su, ed è proprio lì che la designer improvvisamente ride, paragonando quella gradevole circolarità di lettere e vocali stampate, alla sua fisicità. Capelli raccolti in un morbido chignon e abito nero, la incontriamo a Showcase, il progetto nato dalla collaborazione con ICE Agenzia e AltaRoma.

Davanti alla sua postazione la stilista illustra se stessa; con disinvoltura si destreggia tra passato e presente, lasciando invece ai preziosi del suo eponimo brand – una serie di gioielli per la testa – l’onere di immaginare a piccoli passi quello che potrebbe riservarle il futuro. 

Anni di studio, lavoro e riconoscimenti internazionali

Il nome completo è Bianca Maria, che da subito abbrevia semplicemente in Bianca. Classe 1979, origini pugliesi, nasce a Molfetta, un comune in provincia di Bari che abbandona poco più che maggiorenne, con l’obiettivo di dare forma concreta a quei sogni e disegni, che già ai tempi dell’asilo dietro le sue mani, seguivano i fumosi contorni di donne e abiti.  

“Ho studiato Fashion Design all’Istituto Marangoni e poi ho completato due Master allo Ied, ormai sono vent’anni che vivo e lavoro a Milano” racconta con ritmo incalzante. Anni di studio, lavoro e riconoscimenti anche internazionali, sorvolati con modestia, e a sentirla spiegare difficilmente scommetteresti su delle origini meridionali.

L’espressione della sua arte, plasmata da un’indecifrata esperienza nell’abbigliamento donna – da direttore creativo per Mila Schön al lavoro di consulenza per il brand Fragiacomo 1956 – oggi abbraccia una nuova sfida. 

Bianca Gervasio Couture: una collezione dall’anima liberty

L’estro di Bianca Gervasio si manifesta in sontuosi hair accessories fatti a mano, e come il suo dolce sorriso avvolgono subito chi li contempla in una magica e calorosa accoglienza. “Generalmente parto da una ricerca d’immagini, e poi strutturo la collezione in base a questi input e ispirazioni”. Un luogo dall’anima Liberty, un mondo di fate e incantesimi dove senza dubbio vince l’opulenza, che se da un lato riempie gli occhi, dall’altro concede suggestive incursioni enigmatiche, lasciandosi spesso criptare dall’antico fascino del mistero, e mettendo geometrie pure e nette chiaramente al bando. Gravitandoci attorno, infatti, non c’è quasi nulla di spigoloso, perfino le punte delle stelle appaiono arrotondate.

Facendo fruttare quegli anni di lavoro a fianco della sua cara maestra Mila Schön, e poi le ricerche puntualmente commissionate dalle varie aziende di tessuto, con le quali collabora come cool hunter, la linea della Gervasio ha dunque forme sinuose, tra fiori, foliage, libellule e farfalle, insieme alla fortuna di essere quello che non sembra: leggera. Questo grazie all’impiego di ottone lavorato con bagni galvanici, e poi impreziosito da pietre, cristalli Swarovski e perle. Il risultato? Gioielli nickel free: fermagli, cerchietti, forcine, completamente anallergici e dalla manifattura italiana.

“Di solito lavoro con largo anticipo sulle tendenze, i colori, e su quello che sarà” aggiunge poi allungando una mano per afferrare una sfarzosa pettinissa “quindi tra virgolette ritengo che lo stile Liberty, il mondo delle fate e il mistero, saranno i trend della prossima stagione invernale. Alla fine mi viene quasi spontaneo, riutilizzare le mie ricerche personali, questo mio bagaglio”.

Embroidered Chemisier: la prima capsule collection

Esperienze professionali, messe a frutto per Bianca Gervasio Couture, la selezionata collezione di preziosi, completamento poi di Embroidered Chemisier, la capsule di abbigliamento donna presentata all’interno di Roma Sunset Art and Craft Factory, un evento di AltaRoma, a cura di Marina Corazziari

Progetto realizzato grazie alla collaborazione con il Ricamificio Paolo Italy, e per il cruccio della designer di presentare un prodotto artigianale interamente made in Italy.

Dieci romantici abiti chemisier ricoperti da delicate stampe floreali: bucoliche creazioni in seta o tulle, incappellate dal tripudio festoso dei gioielli per capelli, che portano nelle forme e nella ricerca estetica, l’anima e la personalità di una giovane donna che ha tanta determinazione e davvero pochissima paura di osare. 

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