Obama: “I repubblicani stanno con i ricchi”

Barack-Obama

A Chicago, nel corso di un evento per la raccolta fondi per la sua campagna elettorale, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha criticato l’ostruzionismo dei repubblicani alla Camera: “Loro si batteranno fino all’ultimo respiro per proteggere i regali fiscali fatti agli americani più agiati”.

 

Obama attacca il partito conservatore poco dopo la vittoria alle primarie nel New Hampshire di Mitt Romney, il suo più probabile avversario nella corsa alla presidenza. Il presidente accusa i Repubblicani di essersi avvicinati alla destra più estremista e populista, perdendo di vista i problemi reali del paese.

 

L’estrema destra citata da Obama, a cui il Grand Old Party sembra si sia avvicinato, comprende il famoso Tea Party, avverso ad una centralizzazione del potere, profondamente liberista, contrario ad un qualsiasi aumento delle tasse e velatamente omofobo.

 

Alla luce della crisi mondiale che ha colpito sia la fascia più povera sia la middle class del Paese, Obama era intenzionato a vagliare dei provvedimenti atti a rilanciare occupazione ed economia costringendo i più ricchi a contribuire di più alla crescita e, in tempi meno recenti, una riforma sanitaria sul modello europeo che garantiva assistenza anche a chi era privo di assicurazione.

 

I repubblicani, per il presidente USA, vogliono uno Stato in cui vengano completamente eliminati gli investimenti pubblici nell’economia e nel settore delle infrastrutture. “E’ una visione che non ci appartiene”, ha sottolineato il presidente, respingendo con forza “l’idea di un’economia in cui ognuno pensa per sé”.

 

di Redazione

 

foto: guardian.co.uk

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