Nuovo Fronte Islamico in Nigeria: Boko Haram e il suo capo Abubakar Shekau

nigeria-boko-haramLa Nigeria è il paese più popoloso dell’Africa, con più di 174 milioni di persone e circa 350 gruppi etnici che parlano 250 lingue. Il paese è diviso tra musulmani e cristiani, con il 10 per cento delle persone appartenenti a sette animiste. Nonostante le sue vaste risorse esistono grandi disparità economiche tra il nord e il resto del paese. Mentre il sud-est, è ricco di petrolio gli altri stati del Nord sono molto più poveri. Nel nord, il 72 per cento della popolazione vive in condizioni di estrema povertà, rispetto al sud e al Delta del Niger, che godono economicamente dell’indotto del petrolio.

Anche la Nigeria ha il suo gruppo fondamentalista. Nel momento in cui il califfato di Sokoto, che ha governato parti di quello che oggi è il nord della Nigeria, del Niger e del sud del Camerun, cadde sotto il controllo britannico nel 1903, è nata una resistenza religiosa all’occidente che è durata per anni. Il movimento del Boko Haram si rifà a quel periodo. Il gruppo mira a stabilire uno stato completamente islamico in Nigeria, compresa l’attuazione dei tribunali della sharia in tutto il paese. Il suo fondatore alal fine degli anni 90 è stato Mohammed Yousuf , un salafita, seguace di una scuola di pensiero spesso associata a jihad.

La setta si chiama Jama’atu Ahlis Sunna Lidda’awati Wal-Jihad, o “persone impegnate per la propagazione degli insegnamenti e jihad del Profeta.” Il termine Boko Haram, viene tradotto non letterariamente come “l’educazione occidentale è peccato”, promuovendo una versione dell’Islam che lo rende “haram”, che vieta ai i musulmani di prendere parte a qualsiasi attività politica o sociale in associazione con la società occidentale.”Chi non è governato da ciò che Allah ha rivelato è tra i trasgressori” “Boko” originariamente significava falso, ma è venuto a significare educazione occidentale, mentre “haram” significa “proibito”.

Nel luglio 2009, si è scatenata una rivolta armata nel Nord del paese, repressa violentemente dall’esercito, con più di ottocento morti in cui sembra abbia perso la vita anche Mohammed Yousuf, pare ucciso per i maltrattamenti subiti in carcere. Il conflitto è aumentato con la realizzazione del Boko Haram di una serie di attentati suicidi e omicidi nella zona di Maiduguri.

Gli attacchi hanno continuato a crescere, e nel 2013 alcuni analisti hanno cominciato a registrare una maggiore influenza da parte di al-Qaeda nel Maghreb islamico, nelle operazioni di Boko Haram. Gli atti terroristici contro i civili, come l’omicidio di sessantacinque studenti mentre dormivano nella scuola agraria in stato di Yobe settembre 2013, e l’uccisione di centinaia di persone sulle strade del nord della Nigeria hanno sollevato dubbi circa la capacità del Governo centrale di controllare il territorio. Gli atti di violenza sono continuati nell’aprile 2014, con il bombardamento di una stazione di autobus che ha ucciso quasi un centinaio di persone, seguiti dal sequestro di oltre duecento studentesse nel nord-est della Nigeria. Leader di Boko Haram Abubakar Shekau ha detto che prevede di “vendere” le ragazze del mercato. Il governo Nigeriano ha costituito una task force congiunta (JTF) delle unità militari nigeriane ma anche con la presenza di altre forze armate occidentali: francesi inglesi e israeliane per combattere il Boko. La mossa ha fatto si che molti militanti scappassero dai paesi per rifugiarsi nelle campagne e nelle foreste vicino al Camerun diventando cosi la loro ricerca è diventata più diffile.

Dopo la morte di Yousef, il Boko Haram si è suddiviso in almeno cinque fazioni sotto la guida di un leader, Abubakar Shekau

Secondo alcuni analisti sembra sempre più chiaro come il movimento abbia legami con al-Qaeda nel Maghreb Islamico (AQIM), che opera nel nord-ovest dell’Africa, della Somalia al-Shabab e di al-Qaeda nella penisola arabica. Comunque il gruppo Boko Haram pare diviso in due grandi fazioni con strategie differenti: una che si concentra solo su rivendicazioni locali, e un altro che è alla ricerca di espansione regionale.

Il leader del gruppo è Abubakar Muhammad Shekau affettuosamente chiamato imam dai suoi seguaci, è nato nel villaggio di Shekau nello stato nord-orientale della Nigeria di Yobe. Il governo americano ha offerto una ricompensa fino a 7 milioni di dollari per informazioni sulla sua posizione. Si diceva che fosse stato ucciso dalle forze di sicurezza nel 2009. Seguace di Yousuf, con cui pare abbia iniziato la sua attività di proselitismo, sembrava essere il più tranquillo ma anche il più determinato.”Lui difficilmente parla, lui è senza paura”, dicono di lui. Si dice che sia fuggito da una esecuzione sommaria da parte della polizia. Conosce differenti lingue locali e anche l’arabo. Come tutti i gruppi rivoluzionari utilizza i mass media lanciando proclami, soprattutto a seguito di operazioni militari, giudicate di grande interesse mediatico, come quella del rapimento delle duecento ragazze in una scuola cattolica Quando Muhammad Yusuf è stato ucciso, Shekau si dice di aver sposato una delle sue quattro mogli e ha adottato i loro figli forse, per preservare la coesione di Boko Haram o “purezza” Shekau sembra che non comunichi direttamente con i suoi soldati ma di eserciti il suo potere attraverso alcuni selezionati capi delle cellule, con contatti minimi. Non sembra avere le grandi capacità oratorie del suo predecessore ma al contrario è molto più spietato e fanatico. E’ il leader dell’ala più militante del gruppo, si ispira a Osama Bin Laden anche nelle sue apparizioni video. In una di queste Abubakar Shekau ha pubblicato un messaggio agghiacciante – che fornisce una visione importante in quello che sotto la sua leadership del gruppo ha deciso di intraprendere “Mi piace uccidere tutto quello che Dio mi comanda di uccidere, nello stesso modo in cui mi piace uccidere i polli e montoni”, poco dopo che Boko Haram aveva effettuato uno dei suoi attacchi più letali, nel gennaio 2012, uccidendo più di 180 persone a Kano, la più grande città del nord della Nigeria. Si atteggia a leader spirituale del gruppo – e, a giudicare dalle riprese video, sembra altrettanto abbastanza convincente per i suoi seguaci. I suoi seguaci lo hanno soprannominato “Darul Tawhid”, che si traduce come esperto del pensiero di Tawhid. una dottrina ortodossa della singolarità e unicità di Allah, che è la pietra angolare dell’Islam.

Non tutti i gruppi che fanno parte del movimento Boko Haram, sembrano accettare questo modo di agire, ma comunque in questo momento Shekau è quello che ha in mano il potere ma sembra anche quello che ha maggiori finanziamenti per armi e uomini.

di Gianfranco Marullo

foto: rightsreporter.org

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