Fiore del sentimento per eccellenza, l’aroma estratto dai suoi petali conferisce eleganza e raffinatezza alla fragranza. A dettare le nuove tendenze è la rosa, il fiore di Afrodite è presente in diversi profumi primaverili. Ma la rosa non è solo una, ne esistono diverse varietà e il bouquet si sviluppa seguendo un percorso, con l’esplosione, l’intreccio e l’alternanza delle varie note. I maggiori produttori di rose sono tre paesi: Marocco, Turchia e Bulgaria, il regno della Damascena.
Ed è proprio la rosa Damascena la più utilizzate nei profumi. La troviamo nell’ultima creazione di Dior “Poison Girl”, unita all’assoluta di Rosa, per una scia “croccante” come la definisce il naso François Demachy.
Ricorda ancora il fiore umido di rugiada “Stella” in versione eau de toilette, dove la rosa inglese viene sostituita dalla rosa bulgara. Dal retrogusto dolce, con tocchi di lampone e ribes nero, è la rosa di Annick Goutal, nel bouquet “Rose Pompon” che nel cuore unisce la peonia alla rosa bulgara e alla rosa di Taïf.
«La rosa la bevo, la mangio, la respiro”, così dichiara il suo amore per la rosa, Thierry Wasser, naso profumiere di Guerlain. Nella sua ultima creazione “La Petite Robe Noire Eau Fraîche” di Guerlain ha creato un mix di rosa bulgara e rosa turca rinfrescate dalle fresie. A completare il bouquet la sensualità delle albicocche e le note solari del pistacchio, mandorla amara e fava tonka.
Il tocco del gelsomino
Sensuale e tenace il gelsomino dona subito alla fragranza un tocco irresistibile, una scia ammaliante che avvolge la pelle. In “Rose Couture” del couturier Elie Saab, la rosa viene esaltata dal gelsomino e dalla peonia, come a voler tradurre la tinta dei suoi petali in note olfattive.
Una struttura di accordi contrastanti, invece per “Modern Muse Le Rouge” di Estée Lauder: l’accordo di rose mature, i germogli d ribes nero e lampone si uniscono alla voluttuose femminilità del gelsomino e della magnolia.
di Monica Melotti
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