“Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo”.
(William Shakespeare)
Shakespeare è vissuto negli anni in cui la recitazione era concessa solo agli uomini. Anni in cui le donne, come succede ancora oggi in molti, troppi, paesi del mondo, non avevano un ruolo. Erano donne madri e mogli. Eppure lui, è andato oltre quello che la società gli imponeva. Ha aperto il suo sguardo e il suo cuore di poeta sul mondo della donna. Ne ha raccontato la forza. L’amore. I sogni. Ha aperto una finestra, attraverso le sue opere, sulle donne. Probabilmente perché gli era chiaro che per parlare d’amore, d’arte, di libertà, di forza, di coraggio, di bellezza, di profondità, era necessario scandagliare l’animo femminile.
La rubrica “Woman’s Wor(L)d” nasce per dare un altro punto di vista. E’quella finestra attraverso la quale è raccontato l’universo femminile. Una finestra immaginaria, senza muri, senza vetri. Sarà una rubrica dinamica. Racconteremo i fatti più importanti di attualità, passando dalla cronaca, alla moda, cercando di raccontare vizi e virtù di un genere complesso. Perché il mondo delle donne deve essere raccontato.
Alle parole delle donne occorre dare voce. Per questo abbiamo bisogno anche delle vostre voci. Raccontateci cosa vedete dalla “vostra finestra”, affinché diventi uno sguardo condiviso da tutti.
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di Redazione
foto: Tamara De Lempicka – Jeune Fille Aux Gants 1930
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