Mondo Vegan: oggi mi tingo i capelli

Anche noi femminucce Vegan curiamo il nostro aspetto. Ed i capelli sono, almeno per la sottoscritta, una sorta di punto di forza.

Come per il mito di Sansone, i capelli rappresentano un simbolo di invincibilità e, personalmente, faccio in modo che essi siano sani e moderni al tempo stesso.

Ebbene vuoi per l’incanutimento dato dall’età, vuoi per il gusto fashion di cambiare, noi maledette Vegan sentiamo l’esigenza di tingere le nostre chiome senza causare sofferenza.

Come?

Fino a qualche tempo fa era difficile reperire prodotti non testati sugli animali, per cui al massimo potevi ricorrere a qualche intruglio casereccio.

Oggi fortunatamente, sempre più aziende sono sensibili alle nostre esigenze (e a non perdere un 3% del loro mercato).

Questo ci permette di disporre di un’ampia gamma di sfumature, dal naturale allo shocking, totalmente a base vegetale, come l’henné, che vengono in formule temporanee, semipermanenti o permanenti.

Alcuni di questi coloranti contengono inoltre oli essenziali e burro di cacao che rendono i capelli ancora più brillanti e sani e sopratutto sono privi di ammoniaca e yucky, sostanze chimiche disidratanti.

Infine, anche gli imballaggi sono eco-compatibili e riciclabili. 

Cosa volete di più?

Ovviamente vorrete sapere chi produce tali prodotti.

Paul Mitchell è uno dei brand più sensibili all’universo Vegan.

L’Oréal Professionnel propone una linea chiamata Botanea, naturale al 100%, composta da polveri di foglie (indigo, cassia e henné), acqua e olio di cocco.

Aveda Full Spectrum Demi offre una colorazione fatta al 93% di ingredienti naturali è formulata senza ammoniaca, senza parabeni  (oli di girasole, ricino, jojoba e kukui, arginina, estratti di tè verde, butylene glicol, un agente idratante umettante, derivato dalla canna di zucchero).

Davines contiene solo ingredienti di origine naturale. Dai tensioattivi agli emollienti ed emulsionanti che servono a creare la “struttura” delle formulazioni in crema, tutto è vegan: si utilizzano infatti erbe distillate, estratto di aloe vera, olio d’oliva, proteine e proprietà del rosmarino, altri enzimi vegetali e una pianta super benefica chiamata Chincona.

Non sono le uniche 

Ovviamente ho elencato solo alcune delle aziende cruelty free.

Il messaggio che voglio lanciare è che e si può essere belle anche evitando di mettersi veleni in testa e causare sofferenza agli animali.

Oggi grazie alla ricerca, alla scienza ed alla tecnologia è possibile!

Allora “Go Vegan, Go”.

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