L’eterna vita della dama bianca

Si aprono nel migliore dei modi i campionati del mondo di scherma a Catania. Dopo una cerimonia di inaugurazione all’insegna della sobrietà e dell’eleganza, sono stati gli sfregolii metallici a farla da padrone, dapprima con due giorni di qualificazioni, successivamente con lo start dei tabelloni principali. In uno sport che da sempre ci vede maestri mondiali, la prima giornata è subito segnata da un en plain di trionfi tricolori.

Le medaglie in palio erano quelle del fioretto femminile e della sciabola maschile, entrambe individuali. La prima vinta dall’intramontabile Valentina Vezzali; la seconda da un rinato Aldo Montano, tornato ad una vittoria importante dopo le numerose vicende da rotocalco che lo hanno visto protagonista più della pedana, dall’oro olimpico di Atene a questa parte.

Se stupisce la medaglia del livornese, non può certamente far gridare al miracolo quella della jesina. Montano si era avvicinato alla manifestazione tormentato da tantissimi infortuni: tra i più seri quello di un nervo del polpaccio infiammato. Non è bastato il poco allenamento però a frenare il celebre ardore e la grinta dell’eccentrico sciabolatore. Un successo che lo avvicina alla gloria paterna e che torna a farci ben sperare in vista di Londra 2012. La gara maschile ha visto salire sul gradino più basso del podio un altro italiano: il 38enne Tarantino, al suo sedicesimo mondiale condito dalla settima medaglia individuale.

Il giustiziere del veterano azzurro in semifinale è stato il tedesco Limbach che nulla ha potuto in finale contro la straripante prestazione del nostro Montano. Poco prima di questa finale, il medagliere marcava già il numero due nella casella delle conquiste azzurre. Il fioretto femminile ha visto in finale ben due azzurre: la campionessa Vezzali e la numero uno al mondo Elisa Di francisca, che con questo argento si è assicurata la vittoria della coppa del mondo assoluta.

La Di francisca difendeva il titolo conquistato a Parigi lo scorso anno ma si è dovuta chinare al voglia della “Dama bianca” di entrare una volta di più nella storia di questo sport. La Vezzali vince il sesto oro mondiale individuale(record assoluto), e si avvicina come meglio non poteva alla caccia del quarto oro olimpico individuale consecutivo. Ritocca un palmares indicibile e sconfinato, quanto il suo talento e la sua voglia di tirare. Se pensiamo che nella sciabola tutti e quattro gli italiani sono giunti tra i primi otto, e nel fioretto tre ragazze su quattro erano arrivate anch’esse ai quarti, non si può che essere ottimisti anche per le gare a squadre. Se il buongiorno si vede dal mattino.

Daniele Conti

foto: flickr.it

                                                                                                     

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