Nei Laboratori Nazionali di Brookhaven del Dipartimento dell’Energia degli Usa, decine di Paesi di tutto il mondo hanno fatto un esperimento sensazionale: è stato catturato il più grande nucleo anti-materia al mondo. Il nucleo in questione è una particella anti-elio 4, ribattezzata particella Alfa, che è l’immagine speculare dell’elio. Questo elemento chimico è al secondo posto, per quantità, tra quelli presenti nell’Universo (dopo l’Idrogeno) ed è fondamentale per la sopravvivenza delle stelle. La scoperta “casca a fagiolo”, perché, tra pochi giorni, lo shuttle cacciatore di anti-materia Endeavour, sta per essere lanciato nello spazio alla ricerca di particelle antimateria. Lo shuttle è stato realizzato grazie alla strettissima collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in Italia. Gli studiosi ricordano che con il big bang, sono state prodotte, in parti uguali, materia e anti-materia. Ad un certo punto le due parti si sono divorate e annullate a vicenda, ma una piccola parte di materia è sopravvissuta. Con l’acceleratore di particelle Relativistic Heavy Ion Collider si è ricreata in laboratorio la “situazione” nell’universo primitivo. In base a quanto scoperto dagli esperimenti, è stato affidato allo shuttle il compito di rilevare se ci sono parti di anti-materia sparse nell’Universo. Ma la missione sarà tutt’altro che facile.
di Redazione
Foto: cosmored.it
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