La “vecchia signora” vola in testa con il lavoro e con il sudore

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Con una grande vittoria nel derby d’Italia sulla malconcia Inter, la Juventus vola in testa alla classifica conservando la sua imbattibilità dall’inizio del torneo. Conte ha dichiarato che il primato è la conseguenza del lavoro sin qui svolto, ma per cogliere il frutto finale occorre non adagiarsi e continuare a lavorare sodo. Piove a dirotto, invece, sulla povera Inter che continua a perdere terreno dalle prime e ad accumulare  un guaio dopo l’altro: perde anche Maicon che sarà sicuramente assente nei prossimi due incontri.

Con due gol di Ibrahimovic e un uno di Nesta, il Milan vince contro la Roma  all’Olimpico e raccoglie il nono punto nelle ultime tre partite. L’unica nota stonata per i rossoneri è il malore di Cassano ricoverato al Policlinico di Milano dove sarà sottoposto ad accertamenti. I giallorossi dal canto loro, mettono in mostra buone geometrie di gioco ma non impensieriscono  mai il Milan; il progetto della nuova proprietà non decolla e Luis Enrique comincia a vacillare. In un ambiente caldo come quello della capitale è doveroso ottenere tutto subito.

Si rivela amara la trasferta di Catania per il Napoli. In vantaggio nei primi minuti con il ritorno al gol di Cavani viene raggiunto e superato dai siciliani che, con questa ennesima rimonta, si stabilizzano in zona europa. Ottimo il lavoro del tecnico Montella che la Roma ha lasciato andare con troppa superficialità.

La grande organizzazione di gioco del Siena affonda anche il Chievo e l’esultanza di Destro dopo il primo dei suoi due gol dimostra che nello spogliatoio funziona tutto per bene.  L’ottimo Sannino dice che il merito di tutto questo è del gruppo di giovani a sua disposizione, ma è evidente che la sua cultura calcistica è di grande spessore.

In una gara vibrante e piena di emozioni il Bologna vince contro l’Atalanta che dimostra ancora una volta la sua solida struttura. Con tre vittorie in quattro giornate, il nuovo tecnico felsineo Pioli si dice soddisfatto della reazione della sua squadra e soprattutto si coccola quel talento di Ramirez, destinato ad un grande futuro. Non può  gioire del successo contro il Genoa, invece, Sinisa Mihajlovic  per le inspiegabili contestazioni di una parte dei tifosi Fiorentini.  Il suo carattere non sarà sicuramente scalfito dall’episodio ma di certo, tutto questo non fa bene alla squadra. Il Lecce non riesce a vincere contro il Novara e per questo il pubblico salentino si spazientisce e si lascia andare in contestazioni poco gradite da Di Francesco. Il tecnico conferma la sua decisione ad andare avanti, ma la sua permanenza in panchina è un po’ meno serena. L’Udinese conferma il suo stato di grazia e con l’eterno Di Natale supera di misura il Palermo di Devis Mangia. La maturità della società friulana  cresce di anno in anno e l’ora di un grande successo non sembra più lontano anni luce.

Costa cara a Marco Giampaolo, invece,  l’ennesima sconfitta del Cesena sul terreno del Parma. L’ultima spiaggia concessa dal Presidente Campedelli, non riesce a salvare l’annata sfortunata del tecnico nato a Bellinzona. Il presidente dei romagnoli ha dichiarato che l’esonero è stato un atto sofferto ma necessario per spronare la squadra. Per la nuova guida tecnica la rosa dei sostituti ruota intorno ai nomi di Ballardini  Arrigoni e De Canio.

Con il rango della grande squadra la Lazio passeggia sul terreno  sardo nel posticipo serale di ieri. Sfoggiando la sua potente  macchina da gol vola al secondo posto dietro la Juventus in compagnia dell’Udinese e si conferma una delle candidate al titolo. Reja sembra aver trovato l’assetto giusto per far crescere un gruppo di calciatori di primissimo livello. Da sottolineare il traguardo dei cento gol in maglia biancoceleste di Tommaso Rocchi autentico beniamino del pubblico laziale

maxvert

foto: corriere.it

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