La nascita di Venere: il quadro del mese, omaggio a Botticcelli

Il quadro del mese, per omaggiare maggio che è arrivato, è il celeberrimo dipinto del Botticelli “La nascita di Venere”, splendido tempera su tela, conservato a Firenze, presso gli Uffizi.

Venere, splendida; tutto in questo quadro rievoca la bellezza, la leggerezza, il bel corpo, il risveglio della Natura e l’amore di cui Venere è la Dea. Ma Venere stessa, è il frutto dell’amore ? Cosa sappiamo di lei, della Leggenda?

Venere non è nata da genitori che si amavano, anzi al contrario; l’Afrodite greca è frutto della violenza, come narra la sua storia; Urano, dio del cielo e Gaia la Terra, ebbero più figli. Uno di questi che si chiamava Crono, si ribellò al padre tiranno, gli tagliò il pene con un falcetto e lo buttò in mare. Fu così che nacque Venere, figlia del cielo e del mare. Botticelli la rappresenta in piedi, in una gigantesca conchiglia, mentre approda sull’isola di Citera. Alla sua destra vola Zeffiro, dio del vento di ponente, accompagnato dalla sua sposa Clori, la dea dei fiori. Con il suo soffio potente, il dio sospinge l’imbarcazione verso terra, sotto una pioggia di rose. A sinistra della dea appare una delle Ore, le tre figlie di Giove, guardiane dell’Olimpo. Le tre sorelle rappresentavano anche le stagioni, in un’epoca in cui non si distingueva ancora l’autunno dall’inverno. E’ qui ritratta l’Ora della Primavera, che porge alla dea dell’amore un drappo rosso a fiori, perchè ricopra le sue nudità. Sullo sfondo di questo dipinto intenso, delicato, Botticelli ritrae il mare calmo, tranquillo, che trasmette pace e serenità, come i fiori sulla terra e nel cielo ed i capelli dei personaggi, appena mossi dal vento.

Nella tradizione, Citera diventerà l’isola dell’amore. Un quadro suggestivo che merita una visione di persona, magari un’ occasione proprio per il 1 maggio, per poter ammirare dal vivo questa splendida opera di un grandissimo artista, quel Botticelli, pittore del sacro e del profano.

Con il suo stile elegante il pittore Sandro Botticelli propose un nuovo modello di bellezza ideale, adatto alla raffinata società del Rinascimento. La dea dell’Amore, questa Venere casta e dolcissima, ne è un meraviglioso esempio.

Foto di WikiImages da Pixabay

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