Il trenino trainato dagli aquiloni, kite wind generator

best friends 012Al museo faretti caldi squarciano la parete buia, sotto la luce manine infantili hanno risposto alla richiesta che domina anche la sala “disegnami la cosa più stupefacente che hai visto al villaggio, quella che ti ha fatto dire oooh”.

Una domanda, un millennio di risposte:
Il primo disegno, tracciato forse intingendo direttamente il ditino nel calamaio, risale al medioevo olandese, un mulino , ovviamente. si può immaginare il bimbo sotto la grande pala e poi, all interno dell’edificio, a curiosare tra i meccanismi ruotanti mossi da una forza invisibile , le macine e l’acqua, uno spettacolo.
Il secondo è del 1800 , inglese, un treno che sbuffa vapore, facile credere che se avessero chiesto al padre di svolgere lo stesso compito, i due avrebbero ritratto il medesimo soggetto.
Il terzo è più recente, carboncino forse , Piazza Duomo a Milano (dice la scritta ma non si capisce molto), illuminata (pastello giallo) dalla corrente elettrica, per la prima volta, nel 1884.
Il quarto è molto vicino, gli anni 70, un fungo atomico giallo e rosso, non servono altri commenti.
Il quinto è molto strano: il piccolo è stato piuttosto preciso nel tratto ma il soggetto è una bizzarra chimera, un trenino che corre su binario circolare, dei fili partono dalla prima carrozza e a questi sonno appesi…aquiloni? la scritta reca “Centrale eolica Kite Wind Carousel” anno 20XX”
Mi spiace, il museo me lo sono inventato, ma l’ultimo disegno ha più di un fondo di verità.
Seguo la storia di Kite Wind Generator da almeno sei anni ed è un buon momento per fare un punto.
I principali elementi di questa semplice e geniale tecnologia sono :
– sfruttamento dei venti d’alta quota (quasi sempre presenti e fortissimi)
– utilizzo di  profili alari (aquiloni simili a quelli dei surfisti) il cui volo è governato automaticamente da un computer
– aggancio degli aquiloni a una struttura a terra che viene fatta ruotare(modello a carosello) e , collegata a una gigantesca dinamo che fornisce energia in incredibili quantità.
Recentemente è stato installato nel 2010 a Sommariva Perno (CN) un prototipo funzionante che genera 3 Mw.
Per essere precisi questo modello di kwg non è a “carosello”, ma  a “yoyo” : l’aquilone sale e trascina la fune collegata a una dinamo che genera energia, quando è alla massima distanza l’aquilone viene ritirato e il ciclo ricomincia.
In linea teorica l’energia generata da un impianto a carosello (vi ho dato l’immagine di un treno che gira su un anello ma è un pò più complesso) di grandi dimensioni potrebbe competere con quella di una centrale nucleare.
Lascio immaginare la differenza di impatto ambientale.
Le zone adibite a questa centrale dovranno essere non-sorvolabili dagli aerei (come quelle sopra le centrali nucleari per altro).
C’ è ancora molto lavoro da fare (e finanziamenti da erogare) per ottenere un risultato simile ma ritengo che questa sia una delle tecnologie più promettenti per il futuro.
Ma se avrò ragione…beh, mi dovete il museo dei disegni d’infanzia.
Per informazioni più dettagliate sul tema:
di Luca Munaretto

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