Il rammarico di Napolitano

giorgio_napolitano_anteParla il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dalla cerimonia per lo scambio di auguri al Quirinale.

Napolitano ha espresso “rammarico e preoccupazione”  per la brusca conclusione della legislatura, benché lo scioglimento delle Camere avvenga con una anticipazione lieve rispetto alla scadenza naturale infatti Napolitano ricorda come “Avevo rivolto un invito ad una costruttiva conclusione della legislatura nella convinzione del grande e decisivo valore per l’Italia della continuità e stabilità, spesso trascurato in storia repubblicana”.

Proprio al mantenimento della fiducia nell’Italia che il governo Monti ha saputo creare mira l’appello di Napolitano:  “Questa interruzione in extremis non può oscurare la fecondità dell’azione del governo”, per quanto infatti i giudizi sull’operato di Monti possano divergere “ed è possibile che si facciano più divergenti nel fuoco della battaglia elettorale, voglio mettere in guardia perché in quel fuoco polemico non si bruci il recupero di fiducia nell’Italia che si è manifestato nella comunità internazionale e nei mercati”. “Attenzione – ha avvertito ancora – è in gioco il Paese, il nostro comune futuro e non solo un fascio di voti per questo o quel partito”.

Il presidente ha quindi espresso rammarico per il fallimento del cambio del sistema elettorale: “Avviandosi e consolidandosi un clima più disteso nei rapporti politici speravo in un sussulto di operosità riformatrice del modo di essere dei partiti, del loro rapporto con i cittadini  – ha ricordato il capo dello Stato – ma sono state aspettative troppo fiduciose o avanzate, contro le quali si è fatto sentire tutto il peso di resistenze e antichi ostacoli radicati”.

di Redazione

foto: arezzopolitica.it

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