Il pastello, tecnica artistica da preservare. Nasce “Pasit” Pastellisti Italiani

La tecnica del pastello è quasi esclusivamente usata nell’arte occidentale ed il suo impiego risale all’epoca rinascimentale.

All’inizio tale tecnica veniva impiegata per rifinire e completare i disegni eseguiti a matita. In seguito venne usata come tecnica autonoma e raggiunse la massima diffusione nel 1700, utilizzata soprattutto per l’esecuzione dei ritratti.

In Italia uno dei primi utilizzatori fu Leonardo Da Vinci, successivamente molti sono stati gli estimatori di questa tecnica. Ad oggi, in questa società che non tutela come dovrebbe l’arte, è forte la necessità di avere come punto di riferimento un associazione che si occupi di difendere e valorizzare tale tecnica artistica.

L’Associazione PASIT nasce con questo intento, ne parliamo con la d.ssa Maria Rosaria Sibilio, promotrice e socia-fondatrice.

Dr.ssa Sibilio, cosa vi ha spinto a creare una nuova associazione, quando nasce e per iniziativa di chi?  

L’Associazione PASIT nasce a giugno di questo anno, la spinta è nata in modo del tutto naturale da un gruppo di persone appassionate di pastello, proprio con lo scopo di tutelare e di divulgare tale arte in Italia. Per volontà dei soci fondatori, nel consiglio direttivo sono state nominate persone di estrazione eterogenea, artisti e neofiti, ma con la stessa passione per tale tecnica artistica, proprio a rappresentare i diversi punti di vista. A presiedere l’associazione è stato chiamato il famoso pastellista spagnolo Ruben Belloso Adorna, uno dei più grandi e conosciuti artisti, che ha il merito di averci fatto conoscere ed amare l’arte e la tecnica del pastello.  

Inoltre nel direttivo, oltre alla sottoscritta Maria Rosaria Sibilio, architetto, amante di tutto quello che è arte, in particolare dell’arte e tecnica del pastello, risiedono Tina Guerrisi, conosciuta in Italia per i suoi corsi di pastello, dimostratrice ed esperta dei pastelli “Pan Pastel” per l’Italia. Marinella Paolini, una neofita dal grande entusiasmo e grande estimatrice di quest’arte, rappresenta in assoluto coloro che pur essendo alle prime armi, sono innamorati del pastello.  

La Pasit vuole realizzare il sogno di diventare una grande associazione italiana, unendo artisti e neofiti. Per questo motivo è molto importante il sostegno che, oltre ai soci ed ai simpatizzanti, ci vorranno dare Privati ed Istituzioni.  

Mi sembra di capire che l’Associazione è aperta a tutti, artisti e non, grandi e piccoli. Mi può indicare le principali motivazioni che portano una qualsiasi persona ad iscriversi come socio alla “Pasit”?   

La Pasit è aperta a tutti indistintamente, l’importante che condividano la nostra stessa passione. I nostri programmi sono di indire convegni, mostre e corsi per portare a conoscenza di tutti la storia e la tecnica di questa arte. Tra noi ci saranno grandi pittori italiani e stranieri, ci saranno pittori bravi ma poco conosciuti ed infine, ma non ultimi, coloro che si sono avvicinati per la prima volta all’arte del pastello, che con lo studio e l’impegno potranno avere la possibilità di migliorare la loro tecnica.

Lei mi ha accennato allo svolgimento di varie iniziative ed attività, quali sono nello specifico?

A settembre scorso abbiamo organizzato un PASTEL DAY a Roma, che è stato molto apprezzato. Ripeteremo tale evento in altre città. Inoltre è prevista una mostra entro la fine di quest’anno ed il prossimo anno si preannuncia denso di eventi e mostre, tra cui molto interessante sarà quella di luglio 2015 nel Comune di Sabaudia (LT) con dimostrazioni dal vivo di alcuni artisti, una mostra un po’ anomala, ma più vicina al pubblico.

Molto apprezzabile questo modo di coinvolgere il vasto pubblico. Gli interessati alle vostre attività come possono contattarvi?  

Attualmente è possibile scriverci al nostro indirizzo email pasit.pastellistitaliani@gmail.com

Presto sarà on-line anche il nostro sito internet, mentre è già attiva la nostra Galleria Virtuale “PASIT GALLERY”, gruppo su facebook, dove abbiamo iniziato a scrivere la storia del Pastello – che cos’è il pastello e la biografia di una grande Maestra Rosalba Carriera (1673 – 1757) e poi ancora storia e storia.

Ma la scopo di “Pasit Gallery” è di permettere ai Soci ed ai Simpatizzanti di pubblicare i loro lavori e confrontarsi con i vari artisti.

Qual è l’obiettivo principale a lungo termine che vi siete prefissati?  

L’obiettivo, molto ambizioso, è quello di farci conoscere in tutto il mondo, per cui i contributi dei Soci sono e saranno il nostro motore ed i lavori realizzati viaggeranno per Mostre – Convegni – Corsi Didattici.

Dimostrare che la Pasit ama l’Arte e che gli Italiani Pastellisti sono più vivi che mai. Il nostro motto è “Dipingere Per Divulgare”.

A tal proposito, sono grata a lei Direttore ed al vostro quotidiano, a nome di tutti i soci, per l’interesse mostrato per la nostra realtà.

di Enzo Di Stasio

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