Il “demotivatore” è sempre intorno a te? Come neutralizzarlo

Analizzando la realtà che ci circonda con occhio critico, fra guerre, odio, violenza e catastrofi di ogni genere, saremmo portati ed essere sfiduciati e demotivati.

In effetti questi tipo di approccio disfattista e nichilista è abbastanza riscontrabile nella cultura italiana e poiché “chi pratica lo zoppo impara a zoppicare”, il rischio di farci assorbire da questo flusso negativo è assai forte.

Uno stato mentale ed emotivo di questo tipo tuttavia porta ad uno squilibrio nel flusso di forza vitale, anche perché il sistema nervoso non è fatto per vivere sotto la continua pressione di forze caustiche e distruttive, ma dovrebbe tendere ad allinearsi naturalmente con l’equilibrio universale, visto che noi non siamo altro che delle particelle cosmiche.

La motivazione…
La motivazione è la “linfa vitale” della creatività, produttività e felicità.
La motivazione è ciò che ci fa agire e creare movimento, crescita e cambiamento.
Ci fa sentire vivi, coinvolti, sublimi, significativi e così potenti da avere voglia di cambiare il mondo; e se noi il mondo almeno di cambiare noi stessi per andare nella direzione che più ci piace
Tutto ciò dà alle nostre vite scopo e felicità.

E la demotivazione…
La demotivazione racchiude una categoria di problemi, che contiene molte varianti.
Sostanzialmente riguarda il non essere pienamente impegnati ad agire ed il “demotivatore” di turno che gravita attorno a noi, pare conoscere ogni punto debole, pronto com’è a cogliere il momento giusto per affossarci…

Come evitare di essere disfattisti?

1) Per raggiungere questo equilibrio, dobbiamo innanzitutto imparare ad allontanare i nostri pensieri disfattisti, ma soprattutto le persone che definiremmo “demotivatori”, ovvero coloro
che per invidia o per inerzia o per non si sa quali altre ragioni, tendono ad azzerarci e riportarci sempre a terra, a torto o a ragione.
Anche perché aprioristicamente tendiamo a cadere nel loro “trappolone”.
Per loro, infatti ogni progetto è irrealizzabile, rischioso, incerto e la cultura Cattolica intrisa del dogma secondo cui tutto passa attraverso il sacrificio, ci aiuta poco….
Impariamo a circondarci invece di gente positiva che crei sinergie positive e atmosfera piacevole e rilassante.

2) Sarebbe altresì opportuno appuntare su un taccuino tutte le circostanze che provocano in noi questo malsano senso di disfattismo, in modo da poterle analizzare a mente serena e trovare soluzioni adatte per farci superare ogni nostro momento di stallo.

3) Infine dovremmo imparare a vedere il rovescio della medaglia: ogni persona demotivava, è una persona in meno con la quale competere.
Tutto ciò che dobbiamo fare è andare avanti come un treno, come cani sciolti, senza permettere a chicchessia di fermarci (i demotivatori in realtà sono talmente apatici che non lo faranno).

Un aiuto dalla meditazione
Tecniche di rilassamento, training autogeno e meditazione sono un vero toccasana sia per il controllo psicofisica sia dello stress, delle emozioni e dei malesseri di varia natura, sia il migliore antidoto contro i “demotivatori”.
Il training autogeno, ad esempio, tecnica sviluppata negli anni ’30 dallo psichiatra tedesco Johannes Heinrich Schultz, può essere di aiuto.

Concludiamo con una celebre frase tratta da film “alla
Ricerca della felicità” nella quale Chris Gardner (alias Will Smith) afferma
“Quando hai un sogno devi proteggerlo, non farti dire mai da nessuno che non sai fare qualcosa”.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.