I ricercatori del Geophysical Laboratory della Carnegie Institution for Science di Washington hanno annunciato la scoperta di un nuovo tipo di metallo, fino ad oggi sconosciuto alla scienza.
La scoperta, annunciata da una pubblicazione della Physical Review Letters, potrebbe sconvolgere le teorie sul campo magnetico terrestre che protegge il pianeta dagli effetti dannosi dei raggi cosmici. Il nuovo metallo è stato identificato riproducendo in laboratorio quelle che sono le condizioni tipiche della profondità della terra.
Mediante un innovativo algoritmo computazionale è stato quindi possibile predire l’esistenza di un tipo sconosciuto di ossido di ferro; dalle ricerche è emerso come tale ossido, quando sottoposto ad una pressione di 690.000 atmosfere e 1650 gradi di temperatura, cessi di essere un materiale isolante, diventando invece un materiale altamente conduttivo.
È molto probabile quindi che nelle profondità terrestri l’ossido di ferro sia in grado di condurre elettricità, aumentando l’interazione elettromagnetica tra la parte liquida e il mantello della terra; in questo modo si avrebbe un nuovo modo in cui il campo magnetico dal centro si propaga verso la superficie terrestre, aprendo nuovi scenari per i fisici e i geologi.
Yari Sanfelice
foto: cnrs.fr
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