I motori ecologici. Le nuove frontiere dell’automobile

Il mondo dei trasporti stà sperimentando tutte le nuove tecnologie per realizzare autovetture che limitino o azzerino la produzione di biossido di carbonio, il principale elemento inquinante dei nostri giorni. Le aziende automobilistiche stanno testando, proprio in questi giorni, le varie alternative ai tradizionali motori. Oltre all’ecologico e diffusissimo motore alimentato a metano Gpl, è stata testata da Mercedes la nuova Classe B F-Cell, una vettura dotata di motore elettrico alimentato da batterie a celle di combustibile a idrogeno. L’auto ha compiuto circa 400 chilometri partendo dalla Germania lo scorso 29 gennaio, attraverso la Cina, gli Usa e il Portogallo per 125 giorni (fino al 1 giugno). Il tour, World Drive, è stato organizzato in occasione dei 125 anni della Mercedes. Oltre alle auto ad idrogeno, ancora in fase di sperimentazione, come alternativa ai classici carburanti, le auto elettriche costituiscono una realtà del momento. Anche la nostra Fiat stà verificando le caratteristiche della nuova E500 con la partecipazione al tour “Corrente in Movimento”, il primo giro d’Italia fatto con auto completamente elettriche. Il giro è partito l’8 marzo da Roma e toccherà tutte le regioni italiane. Alle  due tipologie di motori alternativi si uniscono altri possibili tecnologie  ecologiche: i motori ibridi per fare un esempio, funzionanti grazie ad un motore elettrico ed uno termico. Il sofisticato  motore alimentato da una produzione di idrogeno da biomasse, che sfrutta scarti di frumento e di riso che, pur emettendo Co2,  quando viene incenerito la biomassa ne produce un quantitativo inferiore. In ogni caso le caratteristiche dell’idrogeno sono quelle più ecosostenibili per il nostro futuro, in quanto il processo di combustione genera solo vapore acqueo e l’emissione di biossido di carbonio è zero. Per questo motivo l’azienda automobilistica Daimler e le società di gas industriali Linde, hanno stipulato un accordo per realizzare un piano di investimento che miri alla creazione di stazioni di rifornimento di idrogeno da realizzare,  per il momento, in Germania.

di Redazione

Foto: nanopress.it

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