Sono lontani i tempi del primo GF, con i concorrenti che rappresentavano il pubblico da casa, genuini, veri. Ora edizione dopo edizione, la serie dei cloni si replica in corpi tatuati, seni esplosivi e labbrone caricaturali. Persino gli atteggiamenti sono gli stessi, tesi a stupire, tra balletti osé, perizoma a vista strip non richiesti elitigate furiose con tanto di tifoserie. A risentirne gli ascolti che si mantengono solo in base alla percentuale di trasgressione, ai pianti senza lacrime di Guendalina e all’indiscussa bravura di Alessia Marcuzzi con gli implacabili interventi del Sig. Signorini. Unica persona vera tra i personaggi costruiti sembra Ferdinando, etichettato come figlio di un camorrista. E l’unico vantaggio per gli autori è di poter intervenire decidendo secondo i nuovi regolamenti quali concorrenti sono nominabili, mettendo così in corsa quelli che non si prestano a far grande il Grande Fratello.
di Redazione
Foto: www.technorati.it
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