Giro d’Italia, tappa 18: Gilbert meraviglioso. Contador semplicemente devastante

topelementTappa in cui salgono alla ribalta due dei massimi talenti del mondo ciclisico; Gilbert dopo una lunga fuga guadagna il suo secondo successo a questo Giro, Contador attacca e manda tutti allo sbaraglio.

La tappa numero 18, con arrivo a Verbania, prevedeva salite ostiche soprattutto negli ultimi 40 km di gara.

Poco dopo lo start partiva la fuga di giornata, composta da uomini lontani dalla maglia rosa, la quale si disinteressava e lasciava che i fuggitivi allungassero.

La fuga guadagnava fino a 11′ e, con il passare dei km, perdeva molti elementi; alla fine rimanevano solo Moinard, Siotsu, Chavanel, Bongiorno , mentre   tentava di rientrare sulla testa della corsa Gilbert.

A 35 km dalla conclusione il drappello aveva 8’30” dal gruppo maglia rosa che giungeva alle pendici della salita di Ologno; alle prime rampe la svolta, Contador si alzava sui pedali e decideva di attaccare violentemente.

Lo spagnolo iniziava la sua celebre e letale danza, Aru e Landa tentavano vanamente di resistergli prima di vederlo scomparire davanti a loro.

L’azione era altamente spettacolare, il fuoriclasse madrileno sembrava sereno, quasi rilassato, mentre gli avversari dietro non riuscivano a riprenderlo; Contador saliva a velocità doppia, rimarcando ancora una volta il suo assoluto dominio in questa corsa, nessuno infatti riusciva a stargli dietro.

In pochi km il vantaggio acquisito si attestava ad 1’30” ed in cima alla salita si ricongiungeva a Villella ed Hesjedal, in fuga sin dal mattino.

Il nuovo trio aveva 6’30” di ritardo dalla testa della corsa, dove Gilbert al primo metro di discesa si gettava in un’azione spettacolare quanto fruttuosa; i restanti ciclisti in fuga non riuscivano a seguirlo ed il belga guadagnava secondi preziosi, ai -15 km dalla conclusione il suo vantaggio era di 35”.

Dietro intanto il gruppo maglia rosa saliva regolare, senza subire la rimonta del gruppo Landa tirato da Fabio Aru.

Gilbert negli ultimi 10 km risultava imprendibile, lucido e potente attaccava con veemenza e non faceva registrare cali di velocità; la sua pedalata, da manuale di ciclismo, era un misto di classe, potenza e agilità. Giungeva al traguardo tutto solo, alzando le braccia al cielo e conquistando il suo secondo successo di tappa in questa edizione del Giro.

Si piazzavano in seconda e terza posizione Bongiorno e Chavanel.

La maglia rosa giungeva dopo 6’06”, allungando ulteriormente sul duo Astana di 1’13”.

Debacle totale per i diretti avversari, costretti ora a guardarsi dal non perdere il podio; Contador è apparso semplicemente di un altro pianeta, monumentale.

Classifica di tappa: 1- Gilbert 2- Bongiorno 3- Chavanel

Classifica generale: 1- Contador 2- Landa +5’15” 3- Aru 6’05”

di Yuri Casciato

foto AFP: lematin.ch

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