Giornata della Memoria, Napolitano: “Minacce ad ebrei miserabile provocazione”

++ CRISI: NAPOLITANO, NON POSSIAMO GIOCARE CON FALLIMENTO ++Si è celebrata oggi, 27 gennaio,  la Giornata della Memoria” per non dimenticare l’assurdo genocidio della Shoa” al Palazzo del Quirinale, con una cerimonia incentrata quest’anno sul tema “La musica nei campi”. A condurre c’era il giornalista Rai Roberto Olla.

 La cerimonia si è aperta con la proiezione di un estratto del film “Anita B”, del regista Roberto Faenza.

Sebbene nel corso degli anni siano stati fatti tanti passi avanti, nel tentativo di sensibilizzare le coscienze sulle atrocità dell’Olocausto, ancora una volta la comunità ebraica romana è stata vittima dell’odio razziale di pochi nostalgici antisemiti, che venerdì scorso hanno recapitato teste di maiale, mozzate nelle sedi istituzionali ebraiche (tre teste di maiale alla sinagoga di Roma, all’ambasciata israeliana e a un museo che ospitava una mostra sull’ebraismo).

Si tratta di episodi che hanno suscitato l’indignazione del Presidente Napolitano, il quale nel corso della cerimonia ha tuonato “Gli insulti e le minacce contro la sinagoga di Roma e altri luoghi della comunità ebraica sono una miserabile provocazione, un insulto assimilabile solo alla stessa ripugnante materia usata in quei pacchi”.

Il presidente della Repubblica ha sottolineato altresì che costoro “non hanno nulla a che vedere con la Roma e i romani che per sentimento umano e civile, consapevolezza democratica, educazione e cultura, sono fraternamente accanto agli uomini e donne di origine e religione ebraica, stringendosi ad essi in una abbraccio di solidarietà e in un impegno di lotta rigorosa contro ogni forma di antisemitismo”.

Toni duri sono stati usati pure da Renzo Gattegna, presidente dell’Ucei (unione delle Comunità Ebraiche Italiane) “Un gesto ripugnante, barbaro condotto con stile quasi mafioso. Hanno voluto colpire la religione, la cultura e la storia ebraica. Sono dei vigliacchi”. Poi ha aggiunto “Una democrazia non può in nessun modo ignorare i rischi cui possono essere esposti, e tornare ad essere esposti, gli innocenti e gli indifesi di sempre gli ebrei, i rom, i sinti, i disabili, i malati di mente, gli omosessuali. E vi aggiungo gli stranieri”

Intanto sono stati fermati e denunciati i due uomini che avrebbero scritto le frasi antisemite” Pacifici Boia”, “Sharon Infame”, “Olocausto menzogna” a Palazzo Clodio a Roma. Per loro è arrivata l’accusa d’istigazione all’odio razziale.

Uno dei due appartiene al movimento di estrema destra Militia

Pure il presidente del Consiglio Enrico Letta, sul sito web del Governo, ha espresso la sua “solidarietà alla comunità ebraica di Roma. I gesti oltraggiosi di oggi dimostrano che mai va abbassata la guardia”.

“Il dovere della memoria non si conclude col Novecento: oggi tocca alla mia generazione, nata dopo la seconda guerra mondiale, fare tesoro delle testimonianze dei sopravvissuti, difendere la verità storica, e soprattutto educare i giovani a non rimanere mai più indifferenti”, ha poi aggiunto.

Infine da segnalare la presenza di circa duemila cittadini al Memoriale della Shoah di Milano, in fila dalle 10 di lunedì mattina per visitare il binario 21, da cui, negli anni dal 1943 al 1945, vennero deportati ebrei e dissidenti politici nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Sono 605 gli ebrei partiti dal binario 21 della stazione di Milano, in quegli anni adibito al trasporto, carico e scarico dei vagoni postali, soltanto in 22 sono tornati a casa.

di Simona Mazza 

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