Estrarre il litio con la geotermia

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Le batterie che offrono il miglior rapporto potenza/peso sono quelle al litio, che richiedono il prezioso materiale per offrire adeguata autonomia, per esempio alle auto elettriche.

Il principale ostacolo per la diffusione delle auto elettriche infatti deriva dalla scarsa capacità delle batterie e dal fatto che il litio è prodotto da pochissimi paesi che lo vendono a peso d’oro.  Per ovviare a tutto ciò, la californiana Simbol Material ha messo a punto un innovativo procedimento con cui estrarre il litio, insieme allo zinco e al manganese,  dall’acqua impiegata negli impianti geotermici.

Se il procedimento di estrazione non è nuovo nel mondo industriale, il merito della società è quello di averlo migliorato e reso più economico filtrando l’acqua proveniente da una centrale geotermica ad hot-dry-rock prima di reiniettarla nel sottosuolo.

Questo tipo di centrale opera iniettando acqua nel sottosuolo dove la roccia naturalmente si trova ad elevate temperature per ottenere del vapore con cui azionare le turbine per la produzione di elettricità. Tale vapore, una volta terminato il ciclo utile, viene condensato e filtrato per estrarre il sale di litio. Il nuovo impianto, pronto per il 2013 a Salton Sea, produrrà più di 16.000 tonnellate di carbonato di litio l’anno.

Yari Sanfelice

Foto:  mondoelettrico.blogspot.com

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