La delicatezza in fiore viene portata sulle passerelle parigine dal Valli italiano che, molto amato anche all’estero, continua a seguire il filo stilistico della donna da scoprire anche per il prossimo autunno – inverno.
È come se le silhouette giocassero con la neve, indossando tutta la sua fragilità attraverso un mix di abiti total white – che non è mai un clichè per l’inverno. È questo il colore che infatti rende unico non solo l’abito, ma soprattutto chi lo indossa.
L’inverno viene vissuto con timidità, leggeri infatti sono i micro abiti in tulle che spesso terminano con una gonna ad A appena sopra il ginocchio. Satin e chiffon vengono rivisti per la notte, con pezzi che vestono a sirena addirittura mono spalla e con column dress. Il busto viene impreziosito da ricami floreali in organza sia per il giorno, sia per l’outfit notturno, e richiamano il bluette o il magenta, passando anche al ton sur ton col bianco.
Celesti infatti sono gli ultimi modelli per il giorno, con spalla spesso coperta ma smanicati. Le tiare fanciullesche sono in bronzo, ideate da Luigi Scialanga, così come le cinture che fermano la vita degli abiti con gonna a sirena e spezzano il confine tra il busto finemente ricamato dai cristalli con il vedo-non-vedo dello chiffon trasparente.
Pochi i soprabiti, tutti con texture floreali ma con alternanze geometriche. Il rosso prende vita per la sera, così come il rosa: insieme catturano e seducono, ma senza osare.
L’eleganza e la delicatezza sono forti ma contrapposte ad un senso di evasione da questa “bolla”: possiamo notarlo dall’uso delle booties con lacci total black e dal pezzo finale in collezione che, seppur ultimo, ha colpito quasi più di tutti: pizzo, faille e organza con maxi fiocco panneggiante tutto in giallo.
Tiare e tonalità di bianco fanno la donna di Giambattista Valli come di pasta porcellanata, appena uscita da una favola. L’eleganza però è tutta nuova, persino per l’haute couture parigina, forte campo di battaglia e sogno di molti.
di Mauro Stano
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foto: forbes.com
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