Dal cinema alla realtà: gli immigrati scioperano

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Sembra la trama del film “Cose dell’altro mondo” di Francesco Patierno, invece succede davvero. Come nel film in cui tutti gli immigrati sparivano magicamente, ieri, primo marzo, gli immigrati mettono in atto “lo sciopero degli stranieri”. Colf, badanti, lavoratori stagionali e molte altre categorie, sono scesi in piazza per chiedere maggiori diritti.

In realtà parlare di sciopero non è del tutto esatto in quanto gli scioperi veri e propri, avvenuti soprattutto al centro-nord, non hanno avuto l’esito voluto dagli organizzatori. Comunque la manifestazione, che ha raggiunto quest’anno la terza edizione, si propone di dimostrare al Paese che gli immigrati sono una risorsa di cui non si può più fare a meno e per questo sono necessarie nuove regole.

Diverse le richieste: “Per l’abrogazione della legge Bossi-Fini, la cancellazione del contratto di soggiorno per lavoro e la chiusura di tutti i Cie in Italia e in Europa; per la cittadinanza immediata ai bambini nati in Italia; per dire no al permesso a punti e a nuove tasse sul rinnovo del permesso di soggiorno; per una regolarizzazione generale di chi non ha un permesso di soggiorno”.

Ai partecipanti all’edizione di quest’anno, vestiti di giallo come simbolo della neutralità del movimento, è stato distribuito un copri-passaporto, con impresso il primo e l’ultimo articolo della Carta mondiale dei migranti sulla libera circolazione delle persone, firmata lo scorso anno a Gorèe.

 di Redazione

foto: fanpage.it

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