E’ accaduto tutto nell’arco di pochi minuti. L’uomo, un lecchese pregiudicato di 31 anni, afferra la borsa di una donna, la strattona e la scaraventa a terra con una violenza inaudita tanto da procurarle la frattura del perone oltre a numerose escoriazioni. Poi la precipitosa fuga; dopo aver inforcato la bicicletta con cui aveva seguito a lungo i movimenti della sua vittima.
Peccato che l’uomo, F.P., che da tempo stava scontando la pena alternativa in una struttura di riabilitazione della provincia e che stava usufruendo di un permesso speciale per cercare lavoro, non ha fatto i conti con la reazione immediata di alcuni cittadini che, attirati dalle urla della donna, gli si sono parati davanti rallentando la sua corsa. Uno di questi ha addirittura ingaggiato una collutazione con lo scippatore fino all’arrivo di una pattuglia della Squadra Mobile, in servizio proprio per contrastare tale fenomenologia di reato.
Agli uomini della pattuglia, allertati in tempo reale dalla Sala Operativa della Questura alla quale erano arrivate le segnalazioni, è apparsa subito chiara la situazione e in pochi attimi hanno bloccato il malvivente. La rapidità della reazione è stata tale che l’uomo è stato fermato solo a poche centinaia di metri dal luogo dello scippo.
A seguire, il lecchese viene condotto in Questura dove dopo l’identificazione viene tratto in arresto.
L’uomo dalla lunga fedina penale pagherà un conto salato alla giustizia per quest’ultimo atto di violenza. (noodls)
Foto: oltrelecolonne.it
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