Creme alla cellule staminali

Secondo una recente ricerca, condotta da Mintel e Datamonitor,  società che analizza i trend di mercato, le donne americane alle cellule staminali applicate alla cosmetica, associano innovazione e ringiovanimento cutaneo. Non a caso questo segmento è in forte crescita nei paesi anglosassoni, ed alcune super model, come Cindy Crawford e Elle Macpherson, hanno dichiarato senza remore di usare abitualmente antiaging con cellule staminali. Facciamo subito una precisazione le cellule staminali utilizzate in cosmetica sono di origine vegetale, quindi possono far riprodurre qualsiasi parte della pianta, ma non i tessuti umani. Il numero di staminali, a differenza delle altre cellule, con il passare degli anni resta immutato, ma subiscono anche loro l’invecchiamento. A cambiare è il loro habitat che in seguito alle aggressioni dei radicali liberi perde il naturale equilibrio e quindi la capacità di proteggere in modo ottimale la cellula. E qui entrano in gioco le creme alle cellule staminali. Questi cosmetici non agiscono direttamente sulla cellula, ma aiutano a rivitalizzare il microambiente dove le  staminali vivono estendendo i benefici anche all’attività cellulare. Svolgono una decisa azione nutriente  e rigenerante che aiuta a contrastare l’invecchiamento cutaneo, in modo da rendere la pelle più levigata e compatta. Dove si raccolgono? Sono diverse le piante e i fiori dove poter estrarre le cellule staminali. Le più rinomate sono: il fior di loto che aumenta la  proliferazione delle cellule cutanee, la verbena odorosa dall’effetto detox, la stessa alpina che rinforza il collagene e l’acido ialuronico, la pianta Criste Océanique, un potente antiossidante. Questo ultimo attivo ha richiesto diversi anni di ricerca da parte dei Laboratori Helena Rubinstein, che hanno isolato le cellule madri e racchiuse in Prodigy Powercell, un trattamento superpotente in grado di riparare i tessuti e rigenerare l’attività cellulare. I risultati sul viso si vedono già dopo cinque giorni. Ma anche la frutta ha ottimi poteri antiaging. Alcuni ricercatori hanno messo a punto un nuovo estratto ricavato da cellule staminali di una varietà particolare di mela, coltivata per la sua straordinaria longevità. Questo estratto, dalla corteccia di Malus domestica varietà Uttwiler Spatlauber originaria della Svizzera, ha dimostrato di possedere una forte capacità di ringiovanire la pelle, stimolando le cellule staminali cutanee e aumentando la loro durata di vita. E’ stato inserito anche per il trattamento anticellulite di Iodase Staminal Cell, in grado di rafforzare l’elasticità e  uniformare la pelle, attenuando l’effetto buccia d’arancia.

Monica Melotti

Info: www.helenarubinstein.it 

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