Bilancio dell’Unione Europea 2020. Approvato con priorità per i giovani, il lavoro e l’ambiente

All’iniziale proposta di bilancio della Commissione il Parlamento è riuscito a far aggiungere altri ottocentocinquanta milioni di euro in più.

Potenziato Erasmus con cinquanta milioni di euro in più ed il contrasto della disoccupazione giovanile con altri ventotto milioni di euro. Cinquecento milioni di euro in più nella protezione del clima. Centotrentatre milioni di euro nelle infrastrutture di rete che collegano l’Europa. Trecentodue milioni di euro per la ricerca. Lo stanziamento di impegno complessivo 2020 è di circa centosessantotto miliardi di euro, con un incremento dell’ 1,5%. Il bilancio è stato approvato con 543 voti favorevoli, 136 contrari e23 astenuti. Il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ha poi firmato la legge.

 “Si tratta di un bilancio forte, responsabile e orientato al futuro- ha detto  Johan Van Overtveldt (ECR, BE), Presidente della commissione Bilancio  nel dibattito in plenaria – Dobbiamo avere il coraggio di continuare in questa direzione anche in futuro. Ora dobbiamo optare per un bilancio a lungo termine per il periodo 2021-2027 che tenga effettivamente conto, in modo esplicito, chiaro e coraggioso, delle esigenze dei nostri cittadini. Un bilancio incentrato sull’innovazione, la competitività, il clima, le infrastrutture, la sicurezza e la gestione delle migrazioni, che sono i settori in cui l’Europa può offrire un valore aggiunto assoluto rispetto alle azioni a livello nazionale”.

Monika Hohlmeier (PPE, DE), relatrice principale (sezione bilancio della Commissione): “850 milioni di euro in più per i cambiamenti climatici, soprattutto nei settori della ricerca e dell’innovazione, dei giovani e della digitalizzazione. Abbiamo fatto molto per creare posti di lavoro e aumentare la competitività dell’Unione europea. Siamo riusciti ad aumentare di 504 milioni di euro le linee di bilancio relative alla protezione del clima e a garantire che l’anno prossimo oltre il 21% della spesa sia legata al clima. Ciò supera chiaramente l’obiettivo del 20% dell’UE.

“Si tratta di un accordo molto positivo per l’Unione europea.- ha concluso Eider Gardiazabal Rubial (S&D, ES), relatrice per le altre sezioni – Ma siamo ancora lontani dall’1,3 per cento dell’RNL che chiediamo per il quadro finanziario a lungo termine 2021-2027; lontani dall’ambizioso bilancio che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella lotta contro il cambiamento climatico e le disuguaglianze”.

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