Benvenuti al Sud!

Era da tempo che non si rideva così al cinema. Tutto merito di “Benvenuti al Sud” , del regista napoletano Luca Miniero. La trama non è di quelle da riportare nei dettagli altrimenti l’effetto sorpresa sarebbe precluso; ma certamente si può almeno menzionare l’accento posto sui pregiudizi dell’uomo del nord,  nei confronti di una possibile vita più giù di quel di Bologna, nel cuore del Sud,  e precisamente in provincia di Napoli. Un tam tam di spettatori e di incassi, abbinati ad un film ironico; ma dai seri contenuti , era da un po’ che non lo si vedeva. Così , dopo un primo weekend che tocca cifre record intorno ai 4 milioni, Benvenuti al Sud, accresce del 15% gli incassi della settimana precedente ed arriva a 11 milioni.  Forse era prevedibile che il film facesse record, con il 22% in Campania e in Puglia; ma difficilmente ci si sarebbe aspettati che lo stesso raggiungesse il 16%in Lombardia.  Probabilmente la leggerezza del film che fa divertire senza trascendere nel volgare e che insieme sa toccare tematiche così sentite, ne ha decretato e a ragione il meritato successo. E tra le tante battute che rimangono impresse, quella di Bisio che in procinto di essere trasferito a Castellabate, per non spaventare moglie e figlio, tenta di rendere il luogo più d’élite chiamandolo Chatel Abbè. Tuttavia sarà proprio quest’uomo del nord, milanese e tutto d’un pezzo che sperimentando di persona una diversa realtà ; ma soltanto nel modo di affrontare la vita , scoprirà che  il tanto denigrato Sud non è sempre come lo si descrive o lo si immagina.  Ecco allora snodarsi lungo la pellicola bellissimi paesaggi e magnifici tramonti, accompagnati dal calore della gente del Sud,  genuina, ospitale  e senza fronzoli. Così qualcuno si immedesima in quella storia, magari perchè per motivi diversi ha lasciato la propria città o il proprio paese in viaggio verso il sud, con dietro un pesante bagaglio di pregiudizi.  Gli stessi poi inesorabilmente crollati uno dopo l’altro, perchè ” Quando vieni al Sud piangi due volte, sia quando arrivi, sia quando te ne vai”.

Laura Moiana

Foto: www.cineblog.it

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