Assange è in carcere, aspettiamo il “giorno del giudizio”!

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Questa mattina  Julian Assange si è consegnato a Scotland Yard ed è stato portato al commissariato di Londra, dove resterà dietro le sbarre fino al 14 dicembre in custodia cautelare, come imposto dal tribunale di Westminster. Assange è arrivato in tribunale su un’auto blindata ed è entrato da una porta secondaria, mentre i suoi avvocati, Mark Stephens e Janet Robinson hanno affrontato la folla di giornalisti e curiosi che, saputa  la notizia, si sono precipitati immediatamente al palazzo di giustizia di Londra. Le accuse a cui il fondatore di Wikileaks deve rispondere sono  molestie sessuali e stupro ai danni di due donne svedesi e risalenti all’agosto 2010, quando risiedeva appunto in Svezia per riceverne la residenza. Il portavoce di Wikileaks, Hrafnsson, ha comunicato che questo arresto è un attacco alle libertà dei media, ma che non basterà a fermare il fenomeno Wikileaks. Il portavoce ha smentito la notizia che i coordinatori del sito avessero minacciato di realizzare “un giorno del giudizio sul web”, pubblicando altri documenti segretissimi, se Assange fosse stato arrestato.

di Redazione

Foto: tuttosport.com

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