Sul “The New England Journal of Medicine” sono stati pubblicati i risultati definitivi di un importante studio sulle molecole di Apixaban. Lo studio è stato condotto in 36 paesi, ma è stato coordinato dal “Population Health Research Institute” presso l’Università di McMaster e presso l’Hamilton Health Sciences in Canada. La ricerca ha dimostrato che i pazienti che sono affetti da fibrillazione atriale, normalmente a rischio di ictus, e intolleranti o non rispondenti al trattamento con warfarin, sembrano trarre giovamento dalla cura con l’Apixaban, superiore all’aspirina nel ridurre i rischi di ictus ed embolie sistemiche, per di più senza comportare sanguinamenti maggiori, emorragie fatali o emorragie intracraniche. L’Apixaban è risultato di gran lunga migliore dell’aspirina anche nella riduzione di infarto miocardico o morte vascolare nei pazienti con fibrillazione atriale.
di Redazione
Foto: fradonne.it
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