Ieri Michele Santoro nel consueto prologo di Annozero, ha annunciato il ricorso al collegio arbitrale contro la sospensione di dieci giorni voluta dal direttore generali Masi. Al tempo stesso, ha fatto appello ai suoi telespettatori, chiedendo loro di aderire ad una richiesta scritta, contro la possibile sospensione della trasmissione: “Sono un utente Rai, non voglio essere punito al posto di Santoro, non interrompete Annozero”. E il conduttore sempre rivolgendosi al suo pubblico prosegue poi nel dire “Voi avete il diritto a non vedere ridotti i vostri cervelli ad un’unica marmellata televisiva”. Santoro, che in un primo momento aveva deciso di ricorrere al magistrato con una procedura d’urgenza ex articolo 700, ha poi pensato di rivolgersi al collegio arbitrale interno. Un ente formato da tre membri: il presidente, nominato dalla direzione provinciale del Lavoro, e altri due membri; uno in rappresentanza dell’azienda, l’altro del dipendente. La nomina a presidente della Rai, avverrà per sorteggio fra tre nomi presenti in una lista definita in passato. Nel frattempo il presentatore, salvo ulteriori provvedimenti, dovrebbe poter portare avanti le successive puntate di Annozero.
di Redazione
Foto: www.lastampa.it
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