Affinità Elettive a Roma: avanguardia metafisica e suggestioni artistiche

Galleria d'arte moderna ROMA Affinità Elettive mostra copiaQuando pensiamo alle affinità, ci vengono in mente soltanto un autore ed un grande romanzo.

Questa mostra romana ci rimanda infatti al grande romanzo “Le affinità elettive” di Goethe, pubblicato nel 1809. Il titolo deriva dall’affinità chimica, proprietà degli elementi chimici che descrive molto bene e con eleganza la tendenza di alcuni di essi a legarsi con alcune sostanze a scapito di altre. Il filo conduttore dell’esposizione è in tal senso, alchimia, empatia, anima, amore. Tutto è arte, arte è vita.

È un percorso molto originale quello che compone “Affinità elettive”, alla Galleria d’Arte Moderna di Roma.  

Con una vasta panoramica da De Chirico a Burri, passando tra gli altri per Morandi, Severini (a cui è dedicato un suggestivo spazio) e Scialoja, l’esposizione si articola in otto stanze; quaranta opere sono disposte in combinazioni molto originali, a tratti inedite, inseguendo logiche di suggestioni figurative con approfondimento e visite anche guidate a richiesta; la rassegna durerà fino al 13 marzo 2016. Un bel servizio del TG3 Lazio ha spiegato recentemente i dettagli ed il percorso metafisico della mostra. “L’arrivo e la partenza”, quello che trasforma l’uomo in “eroe”.

Una mostra fatta di dialoghi, confronti e conoscenza.

De Chirico Muse InquietantiUn bellissimo approfondimento su De Chirico riguardante il Novecento Metafisico, con Le Muse Inquietanti (dette anche le Vergini Inquietanti); siamo nel 1918; un quadro significativo, misterioso, un quadro che “celebra” la Grande Guerra, considerato il suo capolavoro. L’avanguardia metafisica, diversa dalle altre avanguardie.

Disegnata attorno al prezioso patrimonio di due importanti collezioni italiane, la mostra romana crea un dialogo efficace tra una serie di capolavori realizzati dagli anni Venti agli anni Sessanta del secolo scorso.

Carlo Carrà affinità elettive mostra romanaQuaranta opere appartenenti alla collezione parmense della Fondazione Magnani Rocca entrano in contatto con altrettanti lavori custoditi dalla collezione capitolina della Galleria d’Arte Moderna. Il filo conduttore che li unisce è l’inaspettata rete di affinità elettive generate dallo loro vicinanza, al di là di criteri cronologici e dettami stilistici. E poi curiosità stimolata per il visitatore, “rimandi” per gettare nuova luce sul patrimonio artistico enorme del ‘900; suggestioni stilistiche, emotive, figurative, intriganti percorsi e dialoghi artistici di notevole spessore.

Galleria d'arte moderna ROMA Affinità Elettive mostraGrandi nomi del Novecento dunque, ricordiamolo ancora, come Marino Marini, Giacomo Manzù e gli altri artisti ricordati precedentemente.

La rassegna è completata da un nucleo di opere provenienti dal museo Macro di Roma e dalla Casa Museo Alberto Moravia. Al termine della visita, il percorso si raccoglie e si chiude con una raccolta di lavori grafici dedicata alle acqueforti di Giorgio Morandi.

“Quest’anno, regalati un Museo”.

Si ringrazia il sito galleriaartemodernaroma.it

La pagina ufficiale di facebook

di Alessandra Paparelli

Galleria nazionale d'arte moderna Roma

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