9 maggio “giornata della Memoria”

Foto dall'archivio storico de L'UnitàStrategie della tensione, bombe-mafia-politica.

Nella giornata odierna ricordiamo la morte di Peppino Impastato, nel 1978, l’assassinio di Aldo Moro. La notte tra il 27 ed il 28 Luglio del 1993, invece, la Chiesa di San Giorgio in Velabro fu squarciata dallo scoppio di un’autobomba. Si colpì un luogo che la tradizione lega simbolicamente alla nascita di Roma e contemporaneamente altri ordigni furono fatti saltare presso la chiesa di San Giovanni in Laterano, mentre a Milano fu colpito il Padiglione di Arte contemporanea di via Palestro, dove morirono cinque persone. Sono gli anni della “strategia della tensione” dettata dalla mafia, uno dei periodi più difficili ed irrisolti della storia italiana.

Nel giorno che la Repubblica riconosce come “Giorno della memoria”  vogliamo ricordare anche questo avvenimento. Agli occhi dei romani e dei turisti, rimane ben poco ma nessuno potrà mai dimenticare. Come ricordo storico, occasione anche per una passeggiata ed una visita , la basilica fu costruita nel IX secolo e sorge nei pressi dell’antichissimo Arco di Giano, accanto all’Arco degli Argentari, nella piazzetta della Cloaca Massima, non lontano dal luogo in cui la leggenda colloca il ritrovamento dei gemelli Romolo e Remo da parte della lupa. In questa giornata , 9 maggio, dedicata al “ricordo” ed alla memoria, vogliamo soffermarci anche su questo avvenimento come recupero di memoria contro tutte le strategie della tensione e violenze, per non dimenticare.

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