2015, l’anno del SUV


Nissan-Qashqai-700x400Il 2015 non è l’anno del leone o del drago ma del SUV, cioè semplicemente degli Sport Utility Vehicles, dove si intende con tale denominazione un veicolo alto, non tanto lungo, largo quanto basta per essere comodi, la trazione o anteriore o posteriore, o integrale solo per i più esigenti.

Sembra un amore che ha contagiato quasi tutto il mondo senza distinzione tra ricchi e poveri o di sesso, i SUV piacciano alle donne quanto agli uomini.

Analizzando i numeri pubblicati sul sito dell’UNRAE (unione rivenditori auto estere), si scopre che nei primi tre mesi di quest’anno, solo in Italia, nei primi cinquanta posti, sono state immatricolate, tra i vari costruttori, ben 60.510 unità.

Come mai tutti vogliono uno Sport Utility Vehicle? Una risposta è la moda, ma la realtà spesso è molto più semplice e tecnica. Infatti i SUV hanno dei pregi che stanno ormai scomparendo nelle altre categorie di veicoli; la prima cosa è la visibilità, elemento fondamentale quando si guida, sia l’altezza da terra sia l’altezza della posizione di guida consentono una maggiore visuale degli elementi intorno al veicolo, fondamentale nelle manovre di parcheggio e nella guida giornaliera nel traffico.

Un altro elemento caratteristico è la maggiore superficie vetrata, che trasmette maggiore abitabilità all’interno; suvfondamentale è poi il discorso della sicurezza, passiva e attiva, che offre il SUV, poiché in caso di incidente con un’autovettura di dimensioni minori, è maggiore la probabilità di ridurre eventuali danni fisici agli occupanti, questo sia per la presenza di dispositivi di sicurezza importanti come gli air-bag, le barre antintrusione, l’ESP (controllo di stabilità), l’ABS con EBD (elettronic brake distribution), ma anche e soprattutto per una questione di masse che si scontrano, dove un corpo di massa maggiore riesce ad assorbire meglio l’impatto con un altro corpo.

Oltre tutto, queste tipologie di autovetture hanno degli aiuti alla guida come il dispositivo anti-arretramento in salita, comodo nelle partenze più impegnative, oppure la nuovissima introduzione del Radar Brake Support per una frenata intelligente, cioè entro la soglia dei 30 km/h il radar evita collisioni con altri soggetti, frenando autonomamente.

Pionieri di questo genere di autovettura sono stati gli ingegneri del gruppo Nissan con il Nissan Qashqai, giunto ormai alla sua seconda generazione, (solo in questo primo trimestre in Italia ha immatricolato ben 7756 unità), oltre ad essere risultato il SUV più apprezzato d’Europa.

Dalla seconda metà del 2014 anche il gruppo FCA con i marchi Jeep e Fiat ha introdotto a listino i suoi primi SUV compatti, con circa quattro anni di ritardo rispetto alla concorrenza.

di Giorgio Chiatti

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