Gabriele D’Annunzio, noto poeta e romanziere del ‘900, dal 1921 al 1938 dimorò in una cittadella sulle rive del Lago di Garda, a Gardone Riviera (BS): il Vittoriale degli Italiani, ora dimora di opere d’arte, reperti di guerra, oggetti della memoria. Dagli anni ’90 ad oggi, spiega il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, si è cercato di raggiungere tre obiettivi importanti: aumento del numero di visitatori, acquisizione di altri documenti inediti, creazione di un nuovo museo. Questi obiettivi sono stati raggiunti grazie alla privatizzazione dell’ente “Proprio oggi si è riunito il Consiglio di Amministrazione per approvare il nuovo Statuto e decretare la definitiva trasformazione della Casa di Gabriele D’Annunzio da Fondazione di diritto pubblico a Fondazione di diritto privato. Il nuovo Statuto ha già ricevuto le necessarie approvazioni dal Ministro dei Beni Culturali e dal Prefetto di Brescia”. Il Presidente Guerri ci tiene a chiarire che privatizzare non significa trasformare il Vittoriale in un hotel di lusso o altro, significa che su 11 membri del Consiglio di Amministrazione, 3 saranno privati che vogliono contribuire finanziariamente a lanciare ancora più in alto l’ente. Soprattutto se si vuole concretizzare l’idea di aprire una sede distaccata sul Canal Grande a Venezia, dove D’Annunzio ha dimorato durante la I guerra mondiale, il contributo dei privati diventa indispensabile.
di Redazione
Foto: rotarysalodesenzano.org
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