Uno di noi

290703929Ieri, 23 Settembre, un ragazzo di nome Gabriele Sandri avrebbe festeggiato il Suo compleanno. Ho volutamente atteso la giornata di oggi per scrivere di lui. Avevo desiderio di vedere e di capire. E a malincuore, oggi, posso dire che sono stati davvero in pochi ad essersene ricordati. Sembra che in un certo qual modo sia già calato il sipario su questa triste vicenda che, a mio modo di vedere, dovrebbe essere sempre viva nei nostri occhi … nei nostri cuori.

7 anni fa veniva ucciso un ragazzo di 26 anni. E la Sua morte non ha colore; non ha maglia.  Gabriele era uno di noi. Gabriele era un ragazzo che amava la famiglia, la compagnia dei Suoi amici, la buona musica, il calcio. Qualcuno si sente particolarmente diverso?

Quando l’agente della Polstrada Luigi Spaccarotella ha deciso di sparare verso l’auto dove la vittima si trovava, questa stava addirittura dormendo, sostengono ancora oggi gli amici. Quel giorno, nell’area di servizio Badia al Pino (Arezzo), un ragazzo di 26 anni, è stato strappato alla Sua vita. Una tragedia che ha sconvolto per sempre l’esistenza di una normale famiglia e di tanti ragazzi che avevano in “Gabbo” più di un amico.

In questi anni più volte abbiamo “incrociato” le richieste e le interviste al sempre più stanco papà Giorgio ed al fratello Cristiano. Quanto ci è voluto perché l’agente venisse definitivamente riconosciuto colpevole di omicidio volontario? Immaginiamo lo strazio nello strazio della famiglia, ma chissà se siamo davvero in grado di comprenderlo …

Ieri giornali e TV hanno dimenticato e questa è stata un’onta imperdonabile. Non tutti, ma trovare qualche riga o qualche servizio televisivo nei quali venisse citata la ricorrenza, è stata davvero impresa ardua. Così com’è triste constatare che i tanti che nel tempo si erano dichiarati disponibili a sostenere la Fondazione Sandri, nata per volere della famiglia con il solo scopo di ricordare per sempre Gabriele, poi in realtà, si siano defilati.Gabbo San Siro 2 maggio 2009

Ci sono squadre di calcio in Serie A (tra queste anche la Lazio, squadra per la quale Gabriele tifava) senza sponsor sulle maglie. Non era forse questa l’occasione per una splendida figura, giocando il turno infrasettimanale in programma oggi (24 Settembre) con il logo della fondazione stampato sulle maglie? Non sarebbe stata la migliore occasione per una splendida iniziativa benefica, ricordando al tempo stesso, il compleanno di un ragazzo strappato alla vita mentre si accingeva a vivere con i Suoi amici una partita di calcio?

Troppa grazia Sant’Antonio…

Conta poco Gabbo il mio ricordo, ma io ci sono.

Auguri Gabriele!

di  Riccardo Fiori

foto: forumlazio

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