Una domenica di maggio tra Tv e stadio Olimpico

Derby_AS_Roma_vs_LazioLa Lazio vince la Coppa Italia, la Roma viene contestata con una sassaiola. E tra una settimana l’elezione del nuovo sindaco della Capitale…

L’avrete vissuta anche voi quella strana domenica di maggio. L’avrete vissuta anche voi, standovene a casa, seduti sul divano, o magari al parco in compagnia dei vostri cari.  Non è stata una domenica come le altre, quella appena trascorsa. Il silenzio assordante delle prime ore della giornata si è trasformato in festa di clacson e bandierine. Di certo nessuno ha pensato a qualche sussulto politico visto che dalle tv arrivava l’impietoso dato dell’astensionismo alle elezioni amministrative. Nessun guelfo al semaforo, né tanto meno un ghibellino sulle strisce: c’è stato soltanto il derby di calcio della Capitale. Gara importantissima, il match è la finale di Coppa Italia ed è un appuntamento fisso ormai tra tifosi come terreno di battaglia per rivalità mai sotterrate.

Due squadre, Roma e Lazio, deluse dall’intera stagione sportiva, lontane dai piazzamenti d’onore e capaci di intravedere soltanto nella grande Coppa il possibile piazzamento europeo. L’Olimpico è gremito in ogni ordine di posto, l’orario, le 18, consentirà agli appassionati di godersi l’ultimo sole della giornata e gli highlights della sera. La coreografia la vince a mani basse il pubblico biancoceleste: un immenso mare celeste fatto di bandiere e maglie bellissime. I romanisti invece non rispondono: preferiscono beffeggiare gli odiati cugini, facendo anche uno scherzetto al proprio capitano Totti che, qualche ora prima, aveva definito l’obiettivo Coppa Italia, “…quanto una Champions”. Eppure la piazza non risponde e chissà, forse se lo aspetta quello che avverrà soltanto poche ore dopo. Partita tesa, Lazio pericolosa a tratti con Klose e Hernanes, Roma che prova a rispondere soltanto in contropiede. Totti evanescente spara soltanto da lontano mentre Candreva, il migliore tra i biancocelesti, nel secondo tempo prepara l’assist che il bosniaco Lulic dovrà soltanto appoggiare in rete per l’1-0 finale. La Lazio conquista il suo sesto trofeo nazionale e l’anno prossimo tornerà a giocare in Europa League. Alla Roma invece non rimane nulla, Tachtsidis viene anche espulso e, nel finale, Osvaldo andrà a litigare con il tecnico Andreazzoli, colpevole di averlo messo in campo troppo tardi.

In serata il pubblico laziale si riverserà nelle strade e piazze della Capitale per festeggiare la vittoria della Coppa. Quello romanista invece, oltre a togliersi momentaneamente dai social network, si ritroverà a Trigoria dove accoglierà con una violenta sassaiola il pullman dei propri ex beniamini rincasati dall’Olimpico.

Storia di una strana domenica di maggio. L’appuntamento ora sarà per quella del prossimo 9 giugno quando il ballottaggio deciderà chi tra Marino (Pd) e Alemanno (PdL) sarà il prossimo Sindaco di Roma Capitale.

C’è già chi comincia a prepararsi la prossima scorta di pietre da lanciare…

di Francesco Curreri

foto: polisportivaroma.it

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