The Color Run: i 5km più colorati sul pianeta

unnamed (2)Palestra, Yoga, nuoto, spinning. No, non sono attività leggendarie. Ma lo diventano quando il via vai della vita quotidiana, non ci lascia molto spazio neanche per attività sportive. Discipline che ci permettono di staccare la spina, risollevarci. Magari praticate in compagnia di qualche amico, proprio per unire il dilettevole… al dilettevole. E alla fine ci si allontana dal sogno di una bella corsetta affiancata da un compagno. Ci si dimentica il gusto del puro jogging in queste giornate finalmente godibili, nella piena esplosione policromatica dei colori primaverili.

Ma finalmente qualcuno ha pensato bene di unire il concetto di attività fisica e di vita sana e sportiva, con la cromoterapia che dona buon umore e positività. Ecco su cosa si sono concentratigl’ideatori della “ Color Run.”

Ufficialmente conosciuta come “ The Color Run”, questo è un evento, organizzato e sponsorizzatoda RCS Sport, che prevede 5 km di corsa multicolor. Questa raduno non è rivolto solo ai giovani, ma a tutti coloro che vanno dai 2 agli 80 anni. Niente discriminazioni neanche tra i corridori professionisti e i dilettanti. Tant’è che più della maggior parte dei concorrenti, partecipa all’evento per per la prima volta. L’unica prerogativa per partecipare è la voglia di divertirsi assieme ad altri come noi.

unnamed (4)Così, dopo aver ritirato t-shirt rigorosamente bianca, più pulviscoli colorati, i partecipanti si schierano sulla linea di partenza. E dopo il segnale del via, s’inizia a correre con la musica in sottofondo. Ad ogni km ci sono le “ zone di colore”, piazzole dove gli addetti cospargono tutti i partecipanti di polveri colorate, composte al 100% da prodotti naturali. La corsa non ha un tempo massimo, né un campione. All’arrivo dell’ultimo km, ci si ritrova tutti vincitori. Tutti che fanno parte di un quadro variopinto, colorato e composta da migliaia di persone. La cornice del quadro sono i sorrisi pigmentati, stampati su ognuno dei partecipanti.

I suoi progettisti ebbero l’idea proprio da una tipica festa indiana, Holi. In questa festa, gli indiani, festeggiano l’arrivo della primavera lanciandosi polveri colorate. Probabilmente colpiti dall’allegria e spensieratezza della festa indiana, i dirigenti hanno voluto ricreare qualcosa di simile. Cercando di diffondere l’idea di quanto sia rilevante essere positivi nel corso della vita, anche l’importanza una vita sana e sportiva.

E molti sono i commenti, pubblicati addirittura sul sito italiano della Color Run. Testimonial concreti che affermano quanto sia divertente e ribadiscono la buona riuscita del progetto. La testimonianza di un bambino: “Io gioco perché è sano e divertente, soprattutto quando si sta giocando in mezzo al colore e alla musica!”. Uomo sulla 40ina ammette: “Non ho mai corso prima, ma sono felice di aver partecipato a questa corsa, perché all’arrivo ci siamo ritrovati tutti colorati e ci siamo divertiti tanto”.

Stesso Travis Snyder, fondatore dell’evento, ha dichiarato:“Chiamiamo “ The Color Run” ‘i 5km più allegri sul pianeta’ perché i nostri eventi riuniscono amici e familiari in un unico, sano e divertente ambiente”.

unnamed (5)Ed è fin dalla prima edizione che ebbe luogo a Phoenix, nell’Arizona nel 2012, che si capì quanto potenzialmente favorevole fosse questo programma. Fu il primo “ evento prova ”, ed ebbe circa 150’000 partecipanti. Subito apprezzata e ben vista, l’anno dopo venne richiesta in tutti i continenti. Oggi è presente in più di 30 Paesi e in 200 metropoli nel mondo, ed ha raccolto l’adesione di diversi milioni di persone ad ogni evento. Asia, Africa, America del sud, Australia, Nuova Zelanda ed Europa.

Proprio in questi giorni si è tenuta un’edizione della Color Run nel centro di Parigi. I partecipanti parigini sorridevano davanti alla loro amatissima Tour, una delle tappe della corsa, arrivando al traguardo tutti coloratissimi e felici.

unnamed (3)Come non ammetterlo, è un iniziativa allettante e non poco. Ed è arrivata anche in Italia. La prima edizione italiana è stata nel 2013, a Marina di Pietra santa e Milano Marittima. E vi hanno presenziato migliaia di partecipanti. E in seguito la seconda edizione, avvenuta nel 2014, ebbe altrettante persone e si svolse sia a Torino, Trieste e Roma, nel lido d’Ostia. Quest’anno la manifestazione prevede circa 6 tappe, e sarà in giro per l’Italia per tutta la bella stagione.

Gli eventi italiani inizieranno proprio il prossimo mese. Il 16 Maggio a Torino, poi il tour “ shine” di quest’anno, che prevede polveri brillantinate, passerà anche a Firenze, Genova, Bari e Rimini, come ultima tappa. E già il sito ha registrato il boom di adesioni.

Inoltre, i partecipanti non sono solo coloro che vogliono passare una giornata diversa. In molti partecipano per onorare i propri cari che sono mancati. Altri sono membri d’associazioni, che partecipano per solidarietà. Per coloro che stanno combattendo contro delle malattie incurabili.

Altri ancora la considerano la corsa dell’amore, lo scenario ideale per fare una proposta di matrimonio. In molti sono colori che sono “ corsi ” all’altare, dopo questo evento. Tanti anche i corridori a livello agonistico, che si riuniscono per non correre da professionisti. Famiglie, parenti, che fanno riunioni di famiglia colorite. Un modo per unire o riunire, quando il grigiore della vita tende a separare.

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