Ci si sono messi pure insieme. D’altronde si sa, i partiti politici quando devono prendere decisioni importanti lo fanno senza problemi, diventano determinati e senza litigare decidono in fretta. Come quando, in sordina, si aumentano gli stipendi. E così senza pensarci troppo, perché l’Europa altrimenti ci sgrida, si sono impegnati e, per rispettare l’appello del Presidente della Repubblica, hanno partorito una manovra finanziaria che per il 2013 e 2014 porterà le famiglie italiane a pagare circa 500 euro in più all’anno rispetto al passato. Gli aumenti, o i tagli alle detrazioni, già acquisiti, vengono applicati alla gente comune che in Italia educatamente prosegue la propria vita, non facendo la rivoluzione in piazza come accade altrove nel mondo ma continuando regolarmente a lavorare, a produrre, a pagare, semplicemente tirando di più la cinghia. Meno male che questa è un accessorio che si indossa in vita e non al collo, altrimenti saremmo stati tutti strozzati. E quindi non aumenti alle banche che per tenere i nostri soldi ci fanno pagare anche l’aria. Non alle assicurazioni che se ti distrai un attimo e tamponi qualcuno ti aumentano le polizze a dismisura. Non agli industriali e ai calciatori che proprio male non se la passano. Non a ricchi e potenti che, a pensar male, evidentemente sovvenzionano le loro campagne elettorali. No, questa volta i più colpiti saranno i lavoratori dipendenti, i pensionati, le piccole imprese, i risparmiatori e le famiglie. La politica finalmente trasversalmente, come d’altronde abbiamo sempre auspicato che accadesse per avvantaggiare il popolo, fa un bel regalo al cittadino comune. Grazie e… viva l’Europa !
Enzo Di Stasio
Foto: fiscaleweb.com
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