Serie A: poker della Juve che scavalca l’Inter al secondo posto. Ancora un pari per la Roma

dibalaContinua il momento d’oro della Juventus che, con la decima vittoria consecutiva, supera l’Inter e vola al secondo posto. Spalletti dovrà lavorare molto per far recuperare credibilità alla Roma che, per l’ennesima volta, si fa rimontare (1-1 contro l’Hellas Verona) e spreca una ghiotta occasione per risalire la classifica. Rimonta che riesce invece alla Lazio sotto di due gol contro il Bologna, nel momento peggiore gli uomini di Pioli ritrovano grinta e agguantano il pareggio.

Genoa – Palermo 4-0

Nell’anticipo delle 12.30 grande prova del Genoa che schianta il Palermo mai pervenuto. Partenza sprint dei rossoblù, al Genoa bastano 3’ per sbloccare il risultato con Suso, azione in velocità che spiazza la difesa rosanero. Il Palermo cresce, vuole riportare il risultato in parità, ma il Genoa con qualche difficoltà respinge gli attacchi. Il Palermo insiste con un pressing alto ma non trova conclusioni efficaci grazie anche ai padroni di casa che dopo il gol stentano a riorganizzare la manovra offensiva ma riescono a contenere l’avversario senza troppe difficoltà. La mancanza di lucidità del Palermo costringe Sorrentino al miracolo: Suso incontenibile entra in area e tira a colpo sicuro ma il portiere rosanero sventa la minaccia con una grande parata. Primo tempo da brividi per il Palermo che soffre la velocità di gioco del Genoa vicino al gol del raddoppio in più circostanze. I ritmi bassi e qualche errore di troppo da una parte e dall’altra, rendono la ripresa meno emozionante. Il Palermo continua ad essere in difficoltà ed è ancora il Genoa a far paura in profondità con Perotti che spreca due ottime occasioni in poco tempo. Per il Palermo si complica ulteriormente il match dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Andelkovic al 65’. La superiorità del Genoa, non solo numerica, si palesa al 71’ con il raddoppio di Pavoletti. Tutto facile per gli uomini di Gasperini che al 75’ trovano anche il gol del 3-0 con Rincon. Il Palermo è inesistente in questa fase di gioco e i padroni di casa chiudono segnando il gol del definitivo 4-0 al minuto 88 con Pavoletti, una mezza rovesciata all’incrocio dei pali. Con un gol di vantaggio il Genoa continua ad attaccare e, approfittando di un Palermo spento e poco aggressivo, chiude il match con un rotondo 4-0.

Bologna – Lazio 2-2

Dopo un brutto primo tempo la Lazio ritrova coraggio è dà vita ad una rimonta emozionante terminata con un inaspettato pareggio. Dopo 2’ di gioco il Bologna si porta in vantaggio con una grande punizione di Giaccherini che da distanza considerevole supera Berisha. La Lazio dopo il gol subito alza il baricentro e attacca a pieno organico, atteggiamento che favorisce i padroni di casa che al 18’ raddoppiano con Destro. Il Bologna continua ad attaccare e la Lazio soffre non riuscendo a trovare il guizzo giusto per riaprire il match. Nella ripresa gli ospiti, però, entrano in campo con un piglio diverso, la Lazio è vicinissima al gol del pareggio sventato solo dal palo. Cresce la squadra di Pioli e al 69’ conquista un importate calcio di rigore (assegnato per fallo su Klose commesso da Masina poi espulso) realizzato da Candreva. Il Bologna è in affanno e la Lazio ne approfitta al 77’ pareggiando una gara complicata con un bel gol di Lulic (rientrato in campo dopo un lungo infortunio).

Carpi – Sampdoria 2-1

Seconda vittoria consecutiva per il Carpi, importante in chiave salvezza. Allo stadio Braglia di Modena la gara è equilibrata sino al 27’ quando Lollo con un diagonale preciso trova la porta e sblocca il risultato. La gioia dei padroni di casa però dura poco, al 33’ infatti Correa pareggia e ristabilisce l’equilibrio. Il Carpi gioca con maggior tranquillità e al 44’ sfiora il vantaggio ma il primo tempo termina con un pareggio che non accontenta nessuno. Il buon momento della squadra di Castori continua anche nel secondo tempo che si apre proprio con un rigore assegnato ai biancorossi: Mbagoku al 56’ spiazza Viviani e segna la rete del 2-1. La Sampdoria fatica a trovare energie e spazi e il Carpi si rende pericoloso con l’intento di chiudere il match, ma in 10 per l’espulsione di Cagliolo nel finale subisce il gioco della Sampdoria, che al 63’coglie il palo con Fernando. Anche se con qualche pericolo di troppo il Carpi riesce a salvare il risultato e si aggiudica i tre punti.

Chievo Verona – Empoli 1-1

La gara inizia con ritmi bassi ma il Chievo Verona alla prima occasione utile finalizza con Paloschi (7’) per il gol dell’1-0. L’Empoli reagisce immediatamente ma fatica a trovare spazi grazie soprattutto al buon gioco dei padroni di casa che chiudono bene in difesa e impegnano la retroguardia avversaria con qualche rapida ripartenza. Nella ripresa l’Empoli pareggia con Tonelli, al 47’, e riapre subito il match. Il Chievo soffre e gli ospiti provano a fare la partita ma gli errori in fase offensiva sono troppi. Nel finale è il Chievo ad avere la doppia occasione per chiudere la partita con una vittoria ma gli uomini di Maran non riescono a sfruttare il buon momento e devono accontentarsi del pareggio.

Udinese – Juventus 0-4

Gara mai in discussione allo stadio Friuli. La Juventus inizia la partita con il possesso palla, detta i ritmi di gioco in modo ordinato ma deciso e al 14’ Dybala su punizione spiazza Karnezis, posizionato male, e dà inizio alla goleada bianconera. L’Udinese prova ad uscire dalla propria metà campo ma è la Juventus a trovare il gol del raddoppio al 18’ con un colpo di testa di Khedira. La squadra di Allegri è in gran forma e attacca con grande entusiasmo, al 25’ Danilo, nel tentativo di fermare Mandzukic lanciato in area, commette fallo con conseguente espulsione e rigore trasformato da Dybala per il 3-0. La Juventus dilaga e con l’Udinese in dieci uomini segna anche il gol del 4-0 con Sandro al 42’. Nella ripresa cambia poco è sempre la Juventus ad attaccare con l’Udinese che non riesce mai ad entrare in partita. Decima vittoria consecutiva per la squadra di Allegri che chiude il match nel primo tempo con un netto 4-0.

Roma – Hellas Verona 1-1

Termina come all’andata il match tra Roma ed Hellas Verona, un pareggio tutto sommato giusto considerando le tante occasioni create e sprecate da una parte e dall’altra. La Roma di Spalletti, tornato ad allenare i giallorossi dopo sei anni e mezzo, è subito pericolosa e costringe l’Hellas Verona a rintanarsi nella propria metà campo. Dopo un avvio aggressivo della Roma, però, è l’Hellas Verona a rendersi pericoloso con Wszolek fermato dall’ottimo anticipo di Torosidis. È comunque la Roma a gestire la partita con ottime incursioni di Salah e Dzeko che sbagliano sotto porta ma continuano a provare, ed è proprio l’attaccante bosniaco ad avere la palla del possibile vantaggio ma il suo tiro si infrange sul palo. Questo è solo il preludio del gol che arriva al 41’ con Nainggolan: con un tocco preciso di tacco De Rossi serve il belga libero in area. I giallorossi provano ancora con Salah ma l’attaccante è impreciso e il suo tiro si spegne sul fondo. Nella ripresa l’Hellas Verona cambia atteggiamento e si rende subito pericoloso con Ionita, solo un miracolo di Szczesny salva i giallorossi ma dopo un minuto gli ospiti sono ancora pericolosi con Rebec, questa volta è lui a trovare il palo. La risposta della Roma non si fa attendere e dopo le nitide occasioni del Verona è Salah, complice la deviazione di Gollini, a trovare il secondo palo. Un continuo batti e ribatti tra le due formazioni fermato dall’intervento di Massa che, al 61’, assegna il rigore alla squadra di Del Neri per fallo di Castan su Wszolek. Pazzini dal dischetto non sbaglia e pareggia. La Roma dopo il pareggio degli ospiti fatica a creare occasioni interessanti e spreca le opportunità con Dzeko e Salah che sbagliano tutto al momento di finalizzare. L’ennesimo pareggio della Roma che spreca il vantaggio e si lascia rimontare.

di Elena Caruso

foto: tuttosport.com

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