Rimozione dei contenuti terroristici dalle piattaforme web

Una proposta legislativa del Parlamento, contro la radicalizzazione ed il terrorismo, prevede per le società internet che ospitano i contenuti caricati dagli utenti (come Facebook o YouTube) e che offrono i loro servizi nell’UE, la rimozione dei contenuti terroristicientro un’ora dall’ordine emanato dall’Autorità nazionale competente. In caso di violazioni persistenti le sanzioni possono raggiungere il 4% del fatturato delle imprese interessate.

Vengono però garantite la libertà di parola e di stampa. Al fine di tutelare i contenuti di ricerca, giornalistici, a fini educativi o le opinioni politiche, sono stati correttamente definiti i ‘contenuti terroristici’: qualsiasi materiale (testo, immagini, registrazioni sonore o video) che “incita, incoraggia o appoggia la commissione di reati di terrorismo, impartisce istruzioni finalizzate alla commissione di tali reati o promuove la partecipazione nelle attività di un gruppo terroristico” e le indicazioni specifiche, con finalità terroristiche, su fabbricazione e uso di esplosivi e armi.

Concordando con i membri della commissione parlamentare per le libertà civili, si è deciso inoltre di non rendere obbligatorio il controllo o il filtro di tutti i contenuti.

Per differenziarne i comportamenti, le società destinatarie del primo ordine di rimozione saranno preavvisate 12 ore prima della sua emissione. Quelle invece che ne hanno già ricevuti tanti possono essere assoggettate al rispetto di misure supplementari.

C’è chiaramente un problema– ha dichiarato il relatore Daniel Dalton (ECR, UK) – da troppo tempo, sulla circolazione incontrollata di materiale terroristico su Internet. Questa propaganda può essere collegata a veri e propri attentati terroristici e le autorità nazionali devono essere in grado di agire con decisione. Qualsiasi nuova legislazione deve essere pratica e proporzionata se vogliamo salvaguardare la libertà di parola. Senza un processo equo, c’è il rischio che troppi contenuti verrebbero eliminati, in quanto le imprese adotterebbero comprensibilmente un approccio di “sicurezza prima di tutto” per difendersi. Ciò non può inoltre assolutamente condurre a un controllo generale dei contenuti dalla porta di servizio“.

La votazione ha chiuso la prima lettura con 308 voti favorevoli, 204 contrari e 70 astensioni. Il nuovo Parlamento europeo negozierà il provvedimento definitivo con il Consiglio dei ministri.

Quarta proiezione sui seggi del prossimo Parlamento Europeo

Pubblicata l’ultima serie di proiezioni EU28 sui seggi del prossimo Parlamento europeo (il 9° con 751 seggi), basate su una raccolta di sondaggi nazionali affidabili, pubblicati fino al 15 aprile 2019 nei 28 Stati membri e aggregati dalla società Kantar Public per conto del Parlamento. Quest’ultima proiezione si basa su 43 sondaggi relativi alle elezioni europee, effettuati in 21 paesi.

I dati della precedente proiezione sono stati aggiornati per consentirne  la comparazione con i nuovi dati che tengono conto della partecipazione del Regno Unito alla prossima competizione elettorale europea.

I seggi dei vari partiti sono assegnati solo ai gruppi politici esistenti o, se sono già affiliati, al partito politico europeo associato. Nel gruppo “altri” sono considerati tutti i nuovi partiti politici e i movimenti che non hanno reso noto ancora le loro intenzioni. Tra parentesi viene riportato il dato della terza proiezione del 29 marzo scorso. Le elezioni europee si svolgeranno dal 23 al 26 maggio.

Others: 62 = 8,26% (52), GUE/NGL: 46 = 6,13% (49), S&D: 149 = 19,84 % (142), Greens/EFA: 57 = 7,59% (51), ALDE: 76 = 10,12 (72), EPP: 180 = 23,97% (188), ECR: 66 = 8,79% (53), EFDD: 45 = 5,26%  (30), ENF: 62 = 8,26% (61), NA: 8 = 8,26% (7).

Diecimila nuove unità alla Guardia costiera europea

Saranno destinate a sostenere gli Stati membri nei controlli delle frontiere, nei rimpatri, nella lotta alla criminalità e ad accrescere la cooperazione con i Paesi terzi. Il nuovo corpo permanente, con organico di 5.000 persone nel 2021, sarà operativo con 10.000 unità entro il 2027 ed avrà un pool di intervento rapido per le emergenze. Sarà composto da guardie di frontiera e da guardie costiere impiegate dall’agenzia, oltre al personale distaccato dai Paesi UE su base obbligatoria.

L’Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera (Frontex), potenziata con tali modifiche già concordate con i ministri UE, potrà sostenere le procedure di rimpatrio negli Stati membri. Sarà altresì possibile identificare i cittadini irregolari dell’UE provenienti da Paesi terzi. La cooperazione con l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) ne risulterà potenziata, come quella con i Paesi terzi. Una quota di personale controllerà e garantirà il costante rispetto della protezione dei dati personali e dei diritti fondamentali.  

Il regolamento è stato approvato in via definitiva con 403 voti favorevoli, 162 contrari e 44 astensioni. Entrerà in vigore dopo la formale approvazione da parte del Consiglio e 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale UE.

 “Questa legge– ha dichiarato la relatrice Roberta Metsola (PPE, MT) – trasformerà il modo in cui l’Agenzia europea delle guardie di frontiera e delle guardie costiere si occuperà della migrazione, garantendo l’istituzione di 10.000 nuove guardie di frontiera e nuovo personale, rafforzando la lotta contro la criminalità transfrontaliera, proteggendo i diritti fondamentali e favorendo il rimpatrio efficace di coloro che non hanno diritto alla protezione. Il nostro principio guida è stato quello di essere giusti con coloro che hanno bisogno di protezione, fermi con coloro che non sono ammissibili e duri con coloro che cercano di sfruttare le persone più vulnerabili del pianeta. I cittadini ce lo hanno chiesto e noi lo abbiamo fatto – in tempo record“.

“Scegli il tuo futuro”: un cortometraggio per il voto europeo

Il Parlamento europeo ha lanciato il film “Scegli il tuo futuro” per spingere i cittadini a votare alle prossime elezioni europee, che cadono in un momento molto particolare e saranno fondamentali per le prossime generazioni. Mostra le prime fasi della nascita dei bambini, le emozioni e le espressioni uniche e indimenticabili delle persone coinvolte, le gioie incontenibili e i timori connessi. Il film è diretto da Frédéric Planchon e segue lo sviluppo narrativo di una ragazza che cerca di coinvolgere gli elettori in una sorta di responsabilità nella costruzione di un futuro più o meno felice ed accogliente per quelle giovani vite. L’appello non lascia spazio ad equivoci: “Ognuno di noi può lasciare un segno, ma insieme possiamo fare la differenza. Scegli l’Europa in cui vuoi che io cresca”. 

L’Eurobarometro Flash 4021 (2 – 9 aprile 2019), commissionato dal Parlamento europeo, infatti, conferma la necessità di decisioni comuni, cosa che trova il consenso dell’80% dei cittadini, tutti convinti della maggiore rilevanza degli elementi unificanti rispetto a quelli di separazione. 

Vengono altresì evidenziati gli effetti dei negoziati in corso per la Brexit, che hanno posto tutti gli europei di fronte ai rischi, alle incertezze, agli squilibri economici e politici inaspettatamente connessi all’ipotesi di uscita dall’Unione europea. Unione che appare comunque una grande area protettiva e stabilizzante. Il 55% degli europei ha infatti associato alle parole ‘speranza e fiducia’ i loro primi pensieri evocati  da ‘Unione Europea’. Il dibattito sulla Brexit ha anche dimostrato quanto siano ormai interconnessi i paesi UE. Ma i benefici sono spesso evidenti solo quando si è di fronte alla prospettiva di perderli. 

Inoltre i dati dell’Eurobarometro di primavera (19 febbraio – 4 marzo 2019) hanno evidenziato, sempre in tema di Brexit, i vantaggi crescenti di far parte di entità geografiche più grandi. Il 68% degli europei ritiene infatti che l’Unione Europea sia stata utile al loro Paese. Emerge anche l’interesse dei cittadini verso l’occupazione, l’economia, i cambiamenti climatici, il terrorismo e le migrazioni, che sono obiettivi connessi alla maggiore unione interna dell’UE e condizione utile per contare di più nel resto del mondo.


Fonte foto copertina: valigiablu.it

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.