“Pulire” il cervello previene la sua degenerazione

sonnoUna  delle cause di alcune malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, è l’eccesso di cellule tossiche che si formano nel cervello. I ricercatori dell’ Università di Rochester (un istituto di ricerca privato nello stato di New York) hanno riscontrato che durante il sonno c’è un maggior flusso del liquido cerebrospinale (prodotto dai ventricoli cerebrali), fattore che sarebbe altamente benefico in quanto, mentre si dorme, questo liquido elimina le sostanze più dannose; in pratica rimuove le scorie che si accumulano nel cervello durante l’attività che esso svolge quando si è svegli. I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista Science.

Che un buon riposo o una buona dormita rimettano in sesto tutto l’organismo, non è certo una novità, viceversa, affrontare una giornata dopo aver dormito male non è un’esperienza piacevole. Tuttavia aver scoperto e capito con precisione come e quando il cervello attiva il suo meccanismo di “pulizia”, può essere di grande aiuto per curare i disturbi neurologici. Una scoperta che provoca anche una seria riflessione per capire la cause di tanti mali del nostro tempo, tra cui molti disturbi comportamentali che potrebbero essere risolti magari semplicemente modificando gli stili di vita ed aumentando le ore di sonno. Un punto di partenza per rendere possibile qualsiasi cambiamento è la “consapevolezza”; in questo caso riconoscere di essere schiavi di cattive abitudini è il primo passo di un cammino che porta ad un miglioramento della qualità della vita. Una proposta molto efficace per intraprendere un percorso del genere è offerta da un libro di Charles Duhigg, un giornalista del New York Times dal titolo: La “Dittatura delle Abitudini”. Pur non essendo uno psicologo, il suo lavoro di ricerca è un approfondimento molto interessante ed un valido aiuto per capire come migliorare, modificare e, qualora fosse necessario, eliminare quelle abitudini che, spesso purtroppo senza che ne siamo consapevoli, limitano il nostro potenziale o ci rovinano letteralmente la vita.

Molte delle azioni che si compiono ogni giorno, sono messe in atto più da meccaniche abitudini che da intenzioni consapevoli; considerate singolarmente potrebbe sembrare non abbiano una grande importanza, ma è scientificamente provato come, sommate insieme, le nostre abitudini incidano pesantemente sulla nostra salute come sul nostro lavoro, sulla nostra condizione economica e, in definitiva, sulla nostra felicità. Del resto, già la saggezza popolare aveva intuito, come recita un vecchio proverbio, che: “Andar presto a dormire e alzarsi presto chiude la porta a molte malattie” che si contrappone al più famoso “Chi dorme non piglia pesci”.

In ogni caso:

Benedetto sia chi inventò il sonno, cappa che copre tutti gli umani pensieri, cibo che toglie la fame, acqua che estingue la sete, fuoco per cui fugge il freddo, freddo che tempra l’ardore, moneta generale con cui tutto si compra, bilancia e peso che rende eguale il re al pastore e il saggio allo zotico.  Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, 1605/15

di Redazione

Foto: morry.blog.deejay.it

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