L’ex ministro Scajola indagato in concorso con Francesco Bellavista Caltagirone per l’appalto in merito alla costruzione del nuovo porto turistico di Imperia, si dice sereno e commenta: “Non amo alzare i toni, ma la sensazione netta e’ quella di un tiro al bersaglio:i magistrati approfondiscano e chiariscano al più presto tutta questa vicenda”. E aggiunge: mi sembra nulla mi può essere addebitato, se non il fatto che sono trent’anni che penso a quest’opera: da imperiese e da amministratore, ho sempre operato perché questo sogno di crescita per la mia regione diventasse realtà. Ci siamo riusciti. È una questione paradossale: ne deduco che si fa fatica a credere che un amministratore pubblico possa operare nel solo interesse della comunità”. Tuttavia la notizia, resa pubblica, non è stata smentita dal procuratore capo Bogliolo, titolare della complessa inchiesta sul porto turistico in costruzione nel capoluogo dell’estremo Ponente ligure; né è stata rilasciata alcuna dichiarazione circa la possibile iscrizione nel registro degli indagati di Scajola: “Non riteniamo di smentire o rettificare alcunché”, ha riferito Bogliolo in mattinata.
di Redazione
Foto: www.le1000gru.org
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