Federico è un bambino di 8 anni che frequenta la terza elementare in una scuola in zona Colli Portuensi a Roma. Ha lo sguardo vispo e le idee chiare: “Da grande voglio fare il giornalista” mi ha detto una mattina di qualche settimana fa. Mi ha incuriosito non poco e, per stimolarlo, gli ho chiesto di cosa avrebbe voluto scrivere. Mi ha detto di calcio (e questo poteva essere immaginabile), ma anche di politica. Mi ha parlato di Renzi, di Salvini e [testuale] “del Coreano”.
Gli ho chiesto perché non provasse a scrivere qualcosa e mandarmelo e qualche giorno dopo ho ricevuto quello che segue.
Bravo Federico! (Riccardo Fiori)
ITALIANE KO IN CHAMPIONS
Nell’andata dei quarti di Champions, i bianconeri se la giocano con il Real Madrid, ma perdono 0-3.
Dybala prende un cartellino rosso e sarà ancora più difficile la rimonta al Santiago Bernabeu, senza di lui.
I Blancos vincono con una strepitosa doppietta di CR7 ed un gol di Marcelo (forse in fuorigioco?).
Nell’altro incontro, il Barcellona vince sulla Roma 4-1 con i clamorosi autogol di De Rossi e Manolas.
La Roma ne fa 3 al Camp Nou (ma 2 nella porta sbagliata) con il gol della bandiera di Edin Dzeko.
Il 4-1 finale probabilmente non è del tutto meritato dal Barca che nelle segnature stavolta non vede la firma della pulce atomica Lionel Messi.
C’è, però, quella del pistolero Luis Suarez e di Piqué.
Di Francesco, nonostante tutto, sembra crederci fino ala fine.
Incita a gran voce i suoi: “Dai che un gol lo facciamo” e lo sforzo viene in piccola parte ripagato, perché un gol arriva.
Forse dovrebbe dirglielo sempre: chissà che funzioni.
E’ stato, insomma, un match Italia – Spagna: un primo tempo dal risultato però, per noi, assai pesante.
Federico V. (8 anni)
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